Riserve Naturali


Le riserve naturali gestite da Legambiente Sicilia

Legambiente Sicilia gestisce dal 1995 le riserve naturali Grotta di Carburangeli (PA), Grotta di Sant'Angelo Muxaro (AG), Grotta di Santa Ninfa (TP), Isola di Lampedusa (AG), Lago Sfondato (CL) e Macalube di Aragona (AG), istituite dall'Assessorato regionale al territorio e ambiente.

Nell'ambito di tale ruolo, rientrano nei programmi di Legambiente la promozione dell'educazione ambientale e della ricerca scientifica, la realizzazione di interventi di recupero ambientale, l'organizzazione della fruizione e la promozione del turismo naturalistico, con nuove opportunità di sviluppo per le comunità locali.

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Riserve Naturali
LEGAMBIENTE SICILIA

Grotta Carburangeli


Riserva Naturale "Grotta di Carburangeli"

Ubicata nella pianura costiera che si estende sotto l’abitato di Carini (PA), la riserva naturale riveste un notevole interesse scientifico per gli aspetti paleontologici, archeologici e biospeleologici.

Gli scavi eseguiti tra la metà dell’800 e gli inizi del ‘900 da vari paleontologi hanno infatti riportato alla luce numerosi resti fossili appartenenti a specie animali ormai estinte in Sicilia (tra cui l’elefante, l’orso, la iena, il bisonte ed il cervo), risalenti alle glaciazioni dell’era quaternaria (da 1,8 milioni a 10 mila anni fa), quando l’abbassamento del livello del mare favorì la creazione di collegamenti naturali tra la Sicilia, l’Africa e la penisola italica. Sono stati anche rinvenuti numerosi oggetti dell’industria litica umana risalenti al Paleolitico ed al Neolitico, tra cui lame, punte di selce, ecc.

Gli ambienti della Grotta di Carburangeli sono ricchi di suggestive concrezioni carbonatiche (stalattiti, cannule, colate, stalagmiti) che rivestono interamente il tetto e le pareti dei cunicoli più profondi.

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Grotta Carburangeli
CARINI (PA)

Grotta Sant’Angelo Muxaro


Riserva Naturale "Grotta di Sant'Angelo Muxaro"

Ubicata nell’entroterra della provincia di Agrigento, la riserva naturale si trova ai piedi del colle di Sant’Angelo Muxaro, un rilievo gessoso alto circa 350 metri s.l.m., dove sorge l’omonimo centro abitato.

Il comprensorio, caratterizzato da rocce di natura gessosa, presenta imponenti e diffuse formazioni di origine carsica, tra cui doline, karren, inghiottitoi e valli cieche. Riveste inoltre notevole interesse per la presenza di ambienti naturali di notevole interesse naturalistico, corrispondenti ai contesti rupestri, agli ambienti d’acqua dolce ed alle formazioni erbose e di prateria.

La grotta “Ciavuli” (nome locale della cavità) ha una morfologia articolata e ricca di cunicoli, con un ramo attivo in cui scorre il torrente proveniente dall’esterno, formando suggestive cascatelle e limpidi laghetti, per poi riemergere in superficie dopo un percorso sotterraneo di circa 1 km. E’ popolata da numerosi pipistrelli, che hanno trovato nell’ampia sala di crollo le condizioni microclimatiche ideali per lo svernamento.

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Grotta Sant’Angelo Muxaro
SANT'ANGELO MUXARO (AG)

Grotta Santa Ninfa


Riserva Naturale "Grotta di Santa Ninfa"

Ricadente nel territorio di Santa Ninfa e Gibellina (TP), la riserva naturale tutela sia gli ambienti ipogei della Grotta di Santa Ninfa, ricchi di splendide concrezioni gessose e carbonatiche ed attraversati dal torrente sotterraneo, che l’ampia Valle cieca del Biviere, una vallata di origine carsica caratterizzata da interessanti aspetti di vegetazione naturale: la profumata gariga a timo arbustivo, ricca di orchidee selvatiche; la vegetazione rupestre tipica delle ripide pareti gessose; la fitta e rigogliosa vegetazione ripariale sul fondo umido e fresco del vallone, con pioppi, allori, salici ed olmi.

Nell’area protetta e nell’intero comprensorio sono diffuse suggestive ed imponenti formazioni carsiche superficiali di notevole interesse geologico: le doline, conche chiuse formate dallo scioglimento delle rocce ad opera dell’acqua piovana; gli inghiottitoi, stretti imbuti che convogliano le acque piovane nel sottosuolo, contribuendo alla formazione delle grotte; i karren, piccole scanalature sulle trasparenti e candide rocce gessose.

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Grotta Santa Ninfa
SANTA NINFA (TP)

Isola Lampedusa


Riserva Naturale "Isola di Lampedusa"

La riserva naturale, comprendente una vasta porzione della costa meridionale dell’isola di Lampedusa, tutela gli ambienti naturali più interessanti dell’isola: i grandi valloni che incidono il territorio sino al mare ed i sovrastanti pianori, le bianche cale sabbiose, l’Isolotto dei Conigli.

La spiaggia dell’Isola dei Conigli riveste uno straordinario interesse naturalistico perché è una delle rare coste italiane in cui ancora nidifica la tartaruga marina, specie fortemente minacciata che nel periodo estivo depone le uova scavando delle buche nella sabbia. Nell’area protetta vivono inoltre specie di straordinario valore, spesso esclusive dell’isola o fortemente localizzate, molto rare e spesso a serio rischio di estinzione per via dell’esiguità dei popolamenti e per le minacce dovute alla progressiva antropizzazione del territorio. Molte di queste specie, presenti sia a Lampedusa che nel Nord Africa, testimoniano la presenza di antichi passaggi naturali che un tempo dovevano collegare l’isola al continente africano. Per la sua posizione nel Canale di Sicilia, l’isola di Lampedusa costituisce inoltre un’importante stazione di sosta per gli uccelli migratori.

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Isola Lampedusa
LAMPEDUSA (AG)

Lago Sfondato


Riserva Naturale "Lago Sfondato"

Ricadente nel territorio comunale di Caltanissetta, a pochi chilometri dal centro abitato di Marianopoli, la riserva naturale tutela un ambiente naturale di notevole interesse geologico e geomorfologico: il piccolo Lago Sfondato, una conca lacustre originata nel 1907 in seguito allo sprofondamento delle rocce gessose sottostanti, disciolte ed asportate dalle precipitazioni e dalle acque circolanti nel sottosuolo.

Lo specchio d’acqua è cinto da una fitta vegetazione a canneto, e svolge un ruolo di fondamentale importanza come rifugio ed area di sosta per l’avifauna, sia stanziale che migratoria, e per le altre specie della fauna tipiche delle zone umide, come ad esempio gli anfibi e le libellule.

Il territorio protetto è inoltre caratterizzato dalla presenza di gariga e di vegetazione rupestre sugli affioramenti gessosi, da alcuni tratti del corso del torrente Stretto con la vegetazione ripariale tipica dei torrenti salmastri dell’interno della Sicilia, da colture cerealicole e pascoli tipici del paesaggio dell’entroterra siciliano.

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Lago Sfondato
MARIANOPOLI (CL)

Macalube Aragona


Riserva Naturale "Macalube di Aragona"

Ricadente nel territorio di Aragona e Joppolo Giancaxio (AG), la riserva naturale tutela un paesaggio unico e straordinario creato da un raro ed interessante fenomeno geologico: i “vulcanelli di fango freddi”, costituiti da piccoli coni di argilla, alti circa 50-80 cm, da cui fuoriescono gas e fango. La collina dei vulcanelli, che viene chiamata localmente “Occhiu di Macalubi” per la sua forma circolare e per il colore biancastro dovuto alla deposizione dei sali, viene periodicamente sconvolta  da violente eruzioni esplosive che interrompono il normale deflusso dei gas.

L’area protetta riveste inoltre un estremo interesse naturalistico per gli aspetti della flora e della fauna: di particolare rilievo sono gli ambienti steppici, ricchi di specie floristiche endemiche o fortemente localizzate, ed i piccoli stagni temporanei mediterranei, che svolgono un ruolo essenziale per lo sviluppo di una ricca fauna legata agli ambienti umidi (anfibi, insetti, avifauna) e che costituiscono un’importante zona di sosta per l’avifauna migratoria.

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Macalube Aragona
ARAGONA (AG)
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