26.07.2025 – Ancora una volta brucia la Sicilia, cancellando la bellezza e il futuro del nostro territorio. Legambiente Sicilia ribadisce la necessità di provvedimenti radicali, l’applicazione delle norme esistenti e l’introduzione di nuovi strumenti
- data Luglio 26, 2025
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Il caldo intenso di questi giorni ha provocato gli ennesimi gravissimi incendi in Sicilia, in aree rurali e boscate e nelle nostre aree naturali protette. Bruciano le riserve naturali della Sughereta di Niscemi, di Capodarso, dello Zingaro, di Monte Cofano, Cava Grande del Cassibile e tante altre, brucia il nostro inestimabile patrimonio di biodiversità e la speranza per un futuro basato sulla bellezza. Ed in questo momento, in cui si avvia la conta dei danni, l’emergenza purtroppo non è ancora finita, alimentata dalle alte temperature e dall’acuirsi della crisi climatica.
Leggi tutto»21.07.2025 – Goletta Verde. Il risultato del monitoraggio lungo le coste siciliane: 11 punti su 25 risultano oltre i limiti di legge e quasi tutti sono foci di fiumi o torrenti
- data Luglio 21, 2025
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17.07.2025 – 39esima edizione di Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente che solca i mari in difesa delle acque e delle coste. Blitz di Goletta Verde a terra e a mare di fronte al SIN di Priolo con lo striscione “Nel Nome del Popolo Inquinato – Bonifica subito!” per denunciare le bonifiche mai completate nelle aree del SIN di Priolo e la cattiva gestione del depuratore IAS e chiedere Ecogiustizia subito
- data Luglio 17, 2025
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17.07.2025 – Blitz NO PONTE a Capo Peloro al passaggio della Goletta Verde
- data Luglio 17, 2025
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Volontarie e volontari di Legambiente hanno dato vita ad un blitz, ieri sera, sulla spiaggia libera di Capo Peloro per ribadire il NO al ponte sullo stretto di Messina.
Leggi tutto»16.07.2025 – Goletta Verde sbarca in Sicilia con una doppia tappa ad Augusta ed Agrigento dal 17 al 21. “Aspettando Goletta” a Giardini Naxos, Messina e San Vito lo Capo
- data Luglio 16, 2025
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Ottava tappa di Goletta Verde 2025, la storica campagna estiva di Legambiente che monitora lo stato di salute di mare e coste, che approda in Sicilia con una doppia tappa: ad Augusta e Agrigento dal 17 al 21 luglio. Il viaggio della Goletta, iniziato il 23 giugno dal Friuli-Venezia Giulia terminerà il 9 agosto in Liguria e toccherà tutte le 15 regioni costiere italiane. Temi principali a bordo di questa 39° edizione sono la depurazione delle acque e l’energia rinnovabile, passando per la lotta alla crisi climatica e la salvaguardia della biodiversità. Partners principali Anev, CONOU, Novamont, Renexia, partner tecnico Biorepack.
Leggi tutto»15.07.2025 – Giù le mani della costa: blitz degli attivisti di Legambiente e del comitato pro spiagge pubbliche sulla scogliera lavica di Giardini Naxos
- data Luglio 15, 2025
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In occasione dell’arrivo in Sicilia, il prossimo 17 luglio, della Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente che ogni anno monitora lo stato di salute dei nostri mari e delle coste, questo pomeriggio gli attivisti di Legambiente, insieme al Comitato Pro Spiagge Pubbliche, hanno effettuato un’azione simbolica sulla scogliera lavica situata lungo il tratto costiero tra Capo Schisò e Recanati, nel territorio di Giardini Naxos.
Leggi tutto»12.07.2025 – Legambiente dopo il Consiglio Comunale aperto a Porto Empedocle: non ci sono più dubbi, sulla spiaggia di Porto Empedocle, in nome dell’emergenza idrica, ancora inaccettabili errori, scandali, sperpero di fondi pubblici
- data Luglio 15, 2025
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Legambiente interviene, ancora una volta, sulle modalità individuate dalla Cabina di regia regionale, per far fronte alla crisi idrica, cioè destinare diverse decine di milioni di euro alla realizzazione di dissalatori.
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- data Luglio 15, 2025
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Legambiente interviene, ancora una volta, sulle modalità individuate dalla Cabina di regia regionale, per far fronte alla crisi idrica, cioè destinare diverse decine di milioni di euro alla realizzazione di dissalatori.
Già da diversi anni Legambiente oppone una motivata contrarietà a tali impianti, che oggi la Regione Siciliana vuole acquisire non tanto quale fonte di approvvigionamento emergenziale, ma quale risorsa strutturale, con tutto quello che ciò comporta. Si tratta di impianti energivori, fonti di inquinamento per le acque di balneazione e per gli ecosistemi marini, forniscono una quantità limitata di risorsa e finiscono con il gravare pesantemente sulle tasche dei cittadini che, attraverso le bollette idriche, dovranno sostenerne i costi a regime.
Negli ultimi mesi, in particolare, il Circolo Legambiente di Agrigento, unitamente ad altre associazioni e ai comitati locali, oppone una specifica contrarietà all’impianto di Porto Empedocle, per alcune ragioni che qui ancora una volta richiamiamo:
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La scelta del sito: piuttosto che realizzare il revamping dell’impianto già dismesso in area ASI, si è scelto di realizzare ex novo, in prossimità del centro abitato e di una spiaggia, a cui gli empedoclini sono particolarmente affezionati, un impianto definito “mobile”, di piccola potenzialità ma di grande impatto ambientale, paesaggistico, gravante essenzialmente sulla comunità e un grandissimo impatto economico, gravante sull’intera collettività;
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Le caratteristiche realizzative da noi osservate, e poi anche le dichiarazioni della struttura commissariale nel Consiglio Comunale aperto dell’11 luglio scorso a Porto Empedocle, fanno definitivamente escludere che possa trattarsi di un impianto di tipo mobile, provvisorio. Del tutto antieconomico e privo di logica tecnica, infatti, aver realizzato la mole di “opere civili” consistenti nelle opere in calcestruzzo, negli scavi per l’intero asse viario del paese, il collegamento idraulico con la rete acquedottistica esistente, se il tutto deve essere dismesso in pochi mesi. Evidentemente, come pure ammesso dalla struttura commissariale incalzata dagli interventi dei cittadini infuriati, non si tratta di un impianto provvisorio. Di provvisorio c’è solo il nome. Quello è un impianto destinato a restare in quell’area, con tutto il carico di preoccupazioni che ciò comporta in termini di ipoteca definitiva dell’uso turistico della spiaggia di Marinella, descritta da Andrea Camilleri e prima ancora da Luigi Pirandello quale incantevole luogo identitario, a poche decine di metri dalla storica torre Carlo V.
“Abbiamo formulato, negli anni, – dichiarano Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia e Daniele Gucciardo, presidente del Circolo Rabat di Agrigento – e per ultimo in occasione del recente Forum Acqua Sicilia, tenutosi proprio ad Agrigento, proposte e soluzioni praticabili rispetto a una crisi idrica e climatica alla quale si deve rispondere con la migliore politica, con le migliori soluzioni tecniche, con l’uso più razionale dei fondi pubblici disponibili: dal contenimento e la razionalizzazione dei consumi al riuso dell’acqua depurata in agricoltura, per evitare gli usi anomali e impropri e gli abusi sotto gli occhi di tutti dell’acqua potabile. Proposte ed interventi di buon senso che si richiamano ai principi di equità, efficienza e tutela ecologica della risorsa acqua: misurare i consumi, effettuare le manutenzioni alle reti, investire oculatamente sui rifacimenti integrali delle reti in maniera da riportare le perdite a un dato fisiologico, mentre ad oggi in questa parte di Sicilia registriamo dispersioni superiori al 50-60% dell’acqua immessa in rete.”
Le vertenze ambientali che stanno incidendo profondamente sul futuro della comunità che vive in questo tratto di costa agrigentina saranno al centro dell’incontro pubblico “Chi decide per la nostra costa” che sarà organizzato a Porto Empedocle, presso la Torre Carlo V, il prossimo 20 luglio in occasione dell’arrivo di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che con la sua imbarcazione in viaggio per tutta la penisola monitora, informa e sensibilizza, istituzioni e cittadini sullo stato di salute dei nostri mari, fiumi e delle coste.
12 luglio 2025
L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
09.07.2025 – Il Tar Catania accoglie il ricorso di Legambiente contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune per il “recupero funzionale” dei ruderi militari di Punta della Mola e la loro trasformazione in abitazioni. Adesso si istituisca la riserva in conformità, scongiurando ogni possibilità di cementificazione della “Pillirina”
- data Luglio 10, 2025
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Con la sentenza pubblicata oggi dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sezione di Catania (Sezione IV), è stato accolto il ricorso presentato da Legambiente Sicilia contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Siracusa alla società Elemata Maddalena S.r.l., relativo a lavori di “riqualificazione nell’area costiera di Punta della Mola”, da realizzare mediante “restauro e consolidamento” dei ruderi della batteria militare “Emanuele Russo”. Il Comune di Siracusa aveva infatti assentito l’edificazione di abitazioni private poste a pochissimi metri dal mare, consentendo la trasformazione di fabbricati che non hanno mai avuto destinazione abitativa.
Leggi tutto»09.07.2025 – Incendio nei terreni confiscati alla mafia gestiti dalla cooperativa Beppe Montana Libera Terra. Legambiente: alzare il livello di impegno delle istituzioni per contrastare i criminali e mafiosi che utilizzano gli incendi per esercitare il controllo del territorio
- data Luglio 10, 2025
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Gli incendi di questi giorni non stanno risparmiando nulla e nessuno, a causa, ancora una volta, dell’assenza di un efficace controllo e di una gestione del territorio a fini di prevenzione, unita alla scarsità di mezzi e di personale per intervenire tempestivamente nelle operazioni di spegnimento.
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