27.11.2025 – Legambiente: no a nuovi condoni! Lo Stato si impegni per una stagione di legalità attraverso la demolizione del patrimonio immobiliare abusivo. Legambiente e ANCI Sicilia lanciano un appello all’ARS per il rifinanziamento del fondo regionale per le demolizioni
- data Novembre 27, 2025
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
0
Una classe politica responsabile deve smettere di occuparsi di condoni edilizi e impegnare ogni sforzo per ripristinare legalità, sicurezza e bellezza nei luoghi martoriati dallo sfregio di decenni di anarchia urbanistica. Strizzare l’occhio agli elettori abusivi con la promessa di nuove sanatorie ancora oggi, nel 2025, è semplicemente inaccettabile e anacronistico. Anche solo ipotizzare un futuro condono edilizio produce inesorabilmente l’insorgere di nuovo abusivismo. Serve un piano nazionale che coinvolga tutte le istituzioni, dai Comuni allo Stato, e servono le risorse economiche per affrontare un grande intervento di riqualificazione dei territori violati attraverso la demolizione degli immobili illegali.
Leggi tutto»27.11.2025 – Forum “Natura 2030 – Una sfida per la tutela della biodiversità”
- data Novembre 27, 2025
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
0
Si è tenuto mercoledì 26 novembre, nella sede di Legambiente Sicilia, il Forum “Natura 2030 – Una sfida per la tutela della biodiversità”, un’occasione di confronto tra ambientalisti, esperti, gestori di aree naturali protette e istituzioni per fare il punto su alcune priorità siciliane in tema di conservazione della natura, anche grazie al contributo di esperti botanici e zoologi.
Nel corso del Forum è stata evidenziata la necessità di basarsi su criteri naturalistici oggettivi per la tutela della biodiversità e l’urgenza di raggiungere l’obiettivo del “30% di aree protette entro il 2030”, come previsto dalla Strategia europea per la biodiversità. È stata inoltre sottolineata l’importanza di avviare gli interventi di restauro ambientale previsti dalla Restoration Law, con priorità per le zone umide minacciate dai cambiamenti climatici.
È stata ribadita l’importanza strategica della Rete Natura 2000 e dei parchi regionali e nazionali, che necessitano di governance più efficaci e orientate alla tutela della natura. È stato inoltre avviato un proficuo confronto tra le associazioni ambientaliste e la Regione sul rafforzamento e il rilancio del sistema regionale delle aree naturali protette.
Al Forum ha partecipato anche l’on. Giusi Savarino, Assessore regionale al Territorio e Ambiente, che ha presentato le azioni avviate per rafforzare la protezione del patrimonio naturale siciliano: l’istituzione di nuove riserve, l’aggiornamento del Piano regionale e interventi mirati nelle aree protette.
Nella sua ampia relazione introduttiva, che ha tracciato un piano di lavoro per i prossimi mesi tra risultati raggiunti e criticità ancora da affrontare, Angelo Dimarca, referente Aree Naturali Protette di Legambiente Sicilia, ha richiamato anche la necessità di coltivare la memoria dell’impegno pluridecennale per la conservazione della natura, ricordando tra coloro che hanno animato questo percorso Franco Russo, scomparso lo scorso 23 marzo 2025: un maestro, un amico e un compagno di tante battaglie e iniziative.
“Con il Forum Natura 2030 abbiamo dato voce a una visione di futuro fondata sulla tutela del nostro capitale naturale, sull’importante ruolo svolto dalla biodiversità anche per la mitigazione dei cambiamenti climatici e sulla necessità di un cambiamento culturale” – dichiara Giulia Casamento, referente Biodiversità di Legambiente Sicilia. – “Lavoriamo a una sfida ampia e ambiziosa, individuando strategie e azioni per una seria ed efficace transizione ecologica, favorendo soluzioni basate sulla natura e valorizzando i servizi ecosistemici offerti dai nostri ambienti naturali.”
“La straordinaria partecipazione registrata ai lavori del Forum – dichiara Tommaso Castronovo presidente di Legambiente Sicilia – è un segnale che i temi della conservazione della natura sono attuali, sempre più importanti e strategici per il futuro della nostra Regione e per il raggiungimento dell’obiettivo del 30% di territorio e mare tutelati e protetti e ben gestiti. Attendiamo la prossima istituzione delle riserve di Punta Bianca e di Capo Murro di Porco, già in fase avanzata di istruttoria, e delle altre già previste nel Piano regionale delle riserve naturali, e chiediamo che vengano inseriti nel Piano ulteriori siti di grande rilievo naturalistico. Occorre riprendere in mano il percorso per l’istituzione dei Parchi nazionali delle Egadi, degli Iblei e delle Eolie. Non possiamo che convenire con quanto dichiarato dal presidente della Regione, Schifani: la tutela dell’ambiente non è negoziabile ed è un valore primario; per questo è inaccettabile che alcune aree protette abbiano messo in secondo piano questo principio, barattandolo con un balzano concetto di valorizzazione o di fruizione a servizio del solo interesse economico. Con il Forum Natura 2030, – conclude Castronovo – Legambiente Sicilia prosegue nel percorso avviato con la campagna Preziose x Natura, dedicata alla biodiversità e alle aree naturali protette, confrontandosi con il mondo scientifico, le istituzioni e le associazioni ambientaliste, per contribuire, come facciamo da sempre, a salvaguardare e accrescere i nostri magnifici scrigni di biodiversità e bellezza”.








Cultura Crea – Invitalia
Commenti recenti