Il decalogo Legambiente per decarbonizzare la Sicilia e l’Agenda Sicilia Carbon Free
- data Novembre 18, 2025
- autore Redazione sito
- In Agenda Siicilia Carbon Free
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Proposte e impegni per accompagnare la Sicilia
verso una transizione giusta, partecipata e sostenibile
La Sicilia ha oggi un’occasione storica: grazie a solare sempre più economico, eolico avanzato, accumuli, reti intelligenti ed efficienza energetica può guidare la rivoluzione energetica del Paese
Le rinnovabili non sono solo una risposta alla crisi climatica: sono lavoro, sviluppo, innovazione, qualità della vita. Serve un PEARS all’altezza degli obiettivi di decarbonizzazione che abbiamo davanti, capace di unire repowering, agrivoltaico sostenibile, pianificazione marittima per l’offshore e tutela del paesaggio.
La transizione deve essere giusta e accessibile a tutti: nessuna famiglia esclusa da autoproduzione, comunità energetiche ed efficienza.
L’Agenda Sicilia Carbon Free nasce per questo: trasformare il Decalogo e i cinque pilastri in azioni concrete, con una nuova alleanza tra istituzioni, imprese e cittadini.
La Sicilia può essere protagonista del futuro e… il futuro è rinnovabile!
Il decalogo Legambiente per decarbonizzare la Sicilia
EFFICIENZA ENERGETICA
PRIMA DI TUTTO
L’energia più pulita è quella che non si consuma
La Sicilia deve fare dell’efficienza energetica la prima infrastruttura della transizione ecologica.
73,7% degli edifici residenziali è ancora in classe E-F-G
7% rientra nelle classi migliori (A4–A1)
Il consumo medio è di 166,9 kWh/m² anno
Emissioni di 34,2 kgCO₂/m² anno.
L’aumento delle temperature porterà ad un aumento della potenza installata di impianti di raffrescamento con un impatto rilevante sia sulle emissioni che sulla domanda di energia.
La Sicilia deve mettere al centro una grande strategia di riduzione dei consumi e riqualificazione del patrimonio edilizio, partendo da edifici pubblici come scuole e alloggi sociali, e dagli edifici con le prestazioni peggiori. Ma si dovrà agire anche a livello di sistema con i piani territoriali di raffrescamento sostenibile, per ridurre i picchi di domanda tramite raffrescamento urbano, reti efficienti e soluzioni naturali.
ENERGIA PULITA PER TUTTI
Ogni tetto una centrale solare
Per accelerare gli interventi, occorre valorizzare e potenziare gli incentivi già esistenti
Trasformare ogni tetto in una centrale solare diffusa significa generare energia vicino ai consumi, ridurre la dipendenza da gas e combustibili fossili, stabilizzare la rete e creare lavoro locale qualificato. Un’azione che combina giustizia sociale, innovazione e autonomia energetica. Solarizzare tetti pubblici e privati è la misura più immediata ed efficace per ridurre bollette, combattere la povertà energetica e accelerare la decarbonizzazione.
COMUNITÀ ENERGETICHE
Le infrastrutture sociali dell’energia
Le CER sono un pilastro della transizione rinnovabile “dal basso”
55 le comunità energetiche rinnovabili (di cui 28 già attive) con 401 utenze per una potenza totale di 5.801,28 kW
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono uno degli strumenti più efficaci per produrre energia pulita, ridurre la povertà energetica, abbattere i costi delle bollette e generare valore locale. Le comunità energetiche riducono le bollette delle famiglie più vulnerabili, creano lavoro locale, rafforzano la coesione sociale e generano entrate per scuole, associazioni e amministrazioni pubbliche. Sostenere CER in scuole, quartieri, imprese e aziende agricole. Creare sportelli territoriali per accompagnare cittadini e comuni.
AGRIVOLTAICO E SUOLO FERTILE
Energia e agricoltura insieme, per un uso più efficiente del suolo
Puntare su progetti sostenibili che tutelino biodiversità e filiere agricole
55 le comunità energetiche rinnovabili (di cui 28 già attive) con 401 utenze per una potenza totale di 5.801,28 kW
L’agrivoltaico è una delle tecnologie chiave indicate dall’Europa per conciliare produzione energetica, tutela del suolo e reddito agricolo. Permette di installare fotovoltaico senza consumo di suolo agricolo, integrando coltivazioni, pascolo o serre ad alta efficienza.
Un’opportunità strategica per la Sicilia, la regione con più radiazione solare in Italia e un vasto patrimonio agricolo da preservare. L’agrivoltaico ben progettato: stabilizza il reddito degli agricoltori; aumenta la resilienza delle colture con ombreggiamento controllato; riduce evaporazione e consumo idrico; genera energia pulita senza consumare suolo; crea filiere locali di installazione, manutenzione e monitoraggio.
EOLICO DI QUALITÀ E REPOWERING
Paesaggi rinnovabili, meno impianti e più energia pulita
Un eolico pianificato, moderno e partecipato con benefici ambientali, occupazionali e industriali dall’energia del vento
55 le comunità energetiche rinnovabili (di cui 28 già attive) con 401 utenze per una potenza totale di 5.801,28 kW.
Il repowering degli impianti esistenti – riconosciuto anche dalla giurisprudenza come intervento da agevolare e non ostacolare – permette di aumentare la produzione rinnovabile riducendo l’effetto “selva” e il consumo di suolo.
L’altra opportunità è l’eolico offshore galleggiante, la tecnologia più adatta ai fondali profondi del Mediterraneo: consente di installare grandi potenze lontano dalla costa, riducendo l’impatto paesaggistico e sfruttando venti più regolari.
RETI, ACCUMULI E SMART GRID
La spina dorsale della Sicilia rinnovabile
Investire in connessioni, stoccaggi e microreti per sicurezza e indipendenza energetica
La transizione energetica siciliana non può realizzarsi senza una rete elettrica moderna, flessibile e capace di integrare grandi quantità di rinnovabili. Oggi le limitazioni di rete frenano l’installazione di nuovi impianti e la piena valorizzazione di quelli esistenti.
Senza reti e accumuli, la Sicilia rischia di produrre tanta energia rinnovabile… che non può utilizzare. Con investimenti mirati, invece, può diventare uno dei maggiori hub energetici d’Europa, abbassare le bollette e attrarre industrie green ad alto valore aggiunto.
IDROGENO VERDE
Innovazione per industria, mobilità e filiere siciliane
Un approccio coordinato nella riconversione industriale potrà rendere la Sicilia motore della transizione, con benefici ambientali, industriali e occupazionali
L’idrogeno rinnovabile è una delle colonne portanti della strategia europea di decarbonizzazione. La Sicilia possiede le condizioni ideali per la produzione dell’idrogeno verde: risorse eoliche e solari abbondanti, porti strategici, aree industriali energivore e grandi superfici idonee per elettrolizzatori.
ECONOMIA CIRCOLARE E BIOMETANO
L’organico è energia e fertilita’
Chiudere il ciclo della materia, ridurre le emissioni climalteranti sostenendo un’agricoltura sempre più circolare e resiliente
Puntare su impianti di filiera per produrre biometano e compost di qualità dai rifiuti organici urbani, ma anche dagli scarti agricoli e agroindustriali. Promuovere accumulo di sostanza organica nei suoli per aumentare fertilità e resilienza agricola. Incentivare uso locale di energia e fertilizzanti, riducendo trasporti e emissioni. Integrare le filiere con aziende agricole e comunità locali, creando lavoro verde.
ISOLE MINORI SOSTENIBILI
Energia senza gasolio
Le Isole Minori siciliane come laboratori di autonomia energetica e idrica, riducendo o eliminando l’uso di gasolio e combustibili fossili
Installare impianti fotovoltaici, abbinati a sistemi di accumulo e pompe di calore. Realizzare microreti e reti intelligenti per ottimizzare autoconsumo e scambi tra utenti locali. Integrare gestione idrica sostenibile, con desalazione alimentata da rinnovabili e riduzione degli sprechi. Adeguare le norme paesaggistiche locali per consentire interventi energetici sostenibili senza compromettere il valore ambientale e turistico.
GIUSTIZIA CLIMATICA E PARTECIPAZIONE
Una transizione giusta è una transizione condivisa (La conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile. A.Langer)
Ascolto dei territori, trasparenza e benefici locali in ogni progetto
Questo ultimo obiettivo è trasversale rispetto a tutti i precedenti. La transizione energetica deve essere giusta, equa e partecipata, con benefici concreti per cittadini, territori e comunità. A partire dalla riconversione ecologica dei poli industriali siciliani (SIN) strategici per la transizione ecologica e per garantire la tutela della salute dei cittadini, del popolo inquinato e dimenticato.
IL DECALOGO È UNA BASE VALORIALE E POLITICA
Per trasformare il decalogo in misure concrete e verificabili, ciascun punto del Decalogo 2025 per la decarbonizzazione della Sicilia è collegato alle proposte operative dell’Agenda Sicilia Carbon Free.
L’Agenda è il documento di visione e programmazione, con obiettivi, scadenze e strumenti.
Per ogni punto vengono indicati:
• la traduzione in azione (come il principio diventa politica/programma)
• i soggetti responsabili proposti
• indicatori/metriche per monitorare l’attuazione
I CINQUE PILASTRI
DELL’AGENDA SICILIA CARBON FREE
1 – EFFICIENZA E AUTOPRODUZIONE
Obiettivo – Ridurre i consumi e incrementare la produzione diffusa di energia pulita, migliorare la qualità dell’abitare.
Strumenti operativi
• Programma di riqualificazione per migliorare efficienza di involucro e impianti, installazione fotovoltaico e accumuli su edifici pubblici e produttivi.
• Fondo rotativo per interventi di efficienza energetica, raffrescamento sostenibile e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
• Introduzione di misure nei nuovi PUG e regolamenti edilizi comunali, allineate alla Direttiva EPBD 2024 e RED III.
• Piani territoriali di raffrescamento sostenibile per ridurre picchi di potenza e oneri sulla rete.
• Stakeholder principali: Regione Siciliana, ENEA, GSE, AESS, Comuni, ANCI Sicilia, ESCo, Cooperative, ANCE, Ordini professionali, ETS
Indicatori
• MW installati su superfici già urbanizzate.
• Riduzione consumi energetici pubblici (%).
• Numero CER attive e cittadini coinvolti.
2 – RETI, ACCUMULI E INFRASTRUTTURE
Obiettivo – Garantire stabilità e sicurezza energetica, favorendo la penetrazione
delle rinnovabili e la flessibilità dei sistemi locali
Strumenti operativi
• Aggiornamento del PEARS con nuove dorsali, smart grid e accumuli.
• Incentivi a progetti BESS e impianti di pompaggio integrati nel territorio.
• Realizzazione di microreti per aree industriali, agricole, zone interne, isole minori.
• Stakeholder principali: Terna, ARERA, Regione Siciliana, Comuni, operatori energetici.
Indicatori
• MW di accumulo installati.
• Km di rete rinforzata o digitalizzata.
• Riduzione congestioni e interruzioni.
3 – RINNOVABILI E PAESAGGIO
Obiettivo – Sviluppare impianti rinnovabili con criteri di qualità, tutela e integrazione paesaggistica
Strumenti operativi
• Linee guida regionali per repowering e qualità progettuale, inclusa la possibilità di repowering eolico su impianti esistenti come riconosciuto dal TAR 3729/2023.
• Mappatura delle aree idonee e non idonee con criteri trasparenti e misurabili, individuazione delle “Renewables Acceleration Areas”.
• Bando “Paesaggi Rinnovabili” per progetti con alta compatibilità ambientale e culturale.
• Promozione dell’eolico offshore galleggiante con pianificazione marittima per grandi potenze e minore impatto.
• Stakeholder principali: Regione Siciliana (Energia e Beni Culturali), Soprintendenze, Università, operatori energetici, Legambiente, altre associazioni ambientaliste.
Indicatori
• MW da repowering autorizzati.
• % progetti valutati positivamente per qualità paesaggistica.
• Superficie agricola preservata (ha).
• Livello di partecipazione dei territori e investimenti compensativi in efficienza e rinnovabili.
4 – INDUSTRIA, INNOVAZIONE E FINANZA GREEN
Obiettivo – Sostenere l’innovazione tecnologica, la filiera industriale siciliana e la mobilitazione di capitali pubblici e privati
Strumenti operativi
• Fondo regionale di co-investimento per progetti green.
• Incentivi a filiere locali di componentistica, ricerca e servizi energetici.
• Stakeholder principali: Regione Siciliana, banche regionali, Sindacati, Confindustria, Università, start-up energy tech.
Indicatori
• Investimenti privati mobilitati (€).
• Posti di lavoro green creati.
• Numero imprese coinvolte nella filiera rinnovabile.
5 – GIUSTIZIA CLIMATICA E COMUNITÀ LOCALI
Obiettivo – Assicurare equità sociale, inclusione e partecipazione nella transizione energetica.
Strumenti operativi
• Tariffe sociali e quote CER per famiglie vulnerabili.
• Programma “Energia Solidale” per contrastare la povertà energetica.
• Forum annuale delle comunità energetiche e dei cittadini.
• Integrazione del Piano Sociale per il Clima UE (86 miliardi €) e ETS2 (dal 2028).
• Stakeholder principali: Regione (Politiche Sociali), Comuni, GSE, Terzo Settore, Sindacati, Legambiente.
Indicatori
• Famiglie beneficiarie di energia a costo ridotto
• Numero progetti partecipativi realizzati
GOVERNANCE E MONITORAGGIO
Strumenti di attuazione
• Tavolo Sicilia Carbon Free Permanente (istituzioni, imprese, università, società civile).
• Rapporto annuale sulla transizione energetica siciliana (2026, 2027, 2028).
Indicatori di sintesi 2026
• MW rinnovabili installati rispetto al 2025.
• % riduzione consumi energetici pubblici.
• Numero di CER attive.
• 1° Report “Paesaggi Rinnovabili” pubblicato.
ORIZZONTE 2030
• 14 GW di potenza rinnovabile installata.
• Riduzione del 55% delle emissioni di CO₂.
• Modello energetico diffuso, equo e integrato nel paesaggio.
• Creazione di nuovi posti di lavoro e filiere locali, contrastando l’emigrazione giovanile.





Cultura Crea – Invitalia
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