11.09.2015 – Iniziata l’ispezione straordinaria presso la Soprintendenza di Ragusa richiesta da Legambiente, per accertare tutte le violazioni del piano paesaggistico contestate all’ufficio, fra cui il rilascio di due autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi in aree tutelate dal piano
- data Settembre 11, 2015
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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È iniziata l’ispezione straordinaria presso la Soprintendenza di Ragusa, diretta dalla dott.ssa Panvini. La richiesta di ispezione era stata avanzata da Legambiente per accertare tutte le violazioni del piano paesaggistico contestate all’ufficio e ripristinare condizioni di legalità. Per Legambiente sin dalla fine del 2010, anno in cui è stato adottato il piano paesaggistico di Ragusa, la Soprintendenza, nell’esercizio delle proprie competenze, ha violato sistematicamente alcune norme, tra cui quelle poste a tutela delle coste. Ha consentito la realizzazione di costruzioni sparse ad uso rurale e residenziale turistico, la costruzione di uno stabilimento balneare in zona di tutela 3 e il rilascio di due autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi, sempre in aree tutelate dal piano. A quest’ultimo proposito, dobbiamo amaramente registrare l’avvio del primo cantiere, a cui ci opporremo in ogni modo ed in ogni sede.
Per questo consideriamo sbagliato che la Regione, senza neanche attendere l’esito dell’ispezione, abbia nominato la dott.ssa Panvini, che fino a ieri ha diretto proprio la Soprintendenza di Ragusa, come Soprintendente di Siracusa. La nomina è tanto più inopportuna se si considera che cade in un momento particolarmente delicato, alla vigilia dell’inizio dell’iter di approvazione del Piano paesaggistico e nel momento in cui proprio la Soprintendenza di Siracusa è chiamata a esprimersi su questioni di grande importanza per la salvaguardia del territorio, a partire dal mega resort di Ognina. A quest’ultimo proposito, ci chiediamo: la nuova Soprintendente manterrà il parere negativo sulla proposta di variante espresso due giorni fa da chi l’ha preceduta? La nuova Soprintendente continuerà a difendere dall’aggressione dei palazzinari il territorio compreso entro i confini del parco archeologico della Neapolis, le mura Dionigiane e l’Epipoli? Ne difenderà la perimetrazione? Non ci conforta affatto sapere che sarà la dott.ssa Panvini a esprimere i pareri sulle numerose osservazioni al piano paesaggistico proposte con l’intenzione di depotenziarne l’efficacia o addirittura di scardinarlo.
Conoscendo la gestione che la Soprintendenza di Ragusa ha fatto delle prescrizioni del piano paesaggistico e dei vincoli, non ne siamo affatto sicuri. Naturalmente saremmo felici di sbagliarci e di vedere la nuova Soprintendente mantenere la linea di rigore adottata dall’Ente durante la direzione di Beatrice Basile e di Mariella Musumeci, che in questi mesi di reggenza ha svolto un ottimo lavoro. Speriamo, infine, che i funzionari che in questi anni hanno difeso il territorio svolgendo con rigore e onestà il proprio lavoro, non debbano più trovarsi, come accaduto in passato, in una condizione di isolamento, sottoposti a richieste di risarcimenti milionari a causa del mancato rilascio di nulla osta a progetti contrari alle norme di tutela.
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