30.03.2024 – Solidarietà ad Anna Alì, presidente del circolo di Legambiente Sikelion di Ispica, e a suo marito Stefano Marina, per il vile atto intimidatorio subito con l’incendio doloso della loro auto
- data Marzo 30, 2024
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Legambiente esprime la massima solidarietà e vicinanza ad Anna Alì, presidente del circolo di Legambiente Sikelion di Ispica, e a suo marito Stefano Marina per il vile atto intimidatorio subito con l’incendio doloso della loro auto.
Leggi tutto»28.03.2024 – Sentenza di appello sulla tragedia delle Macalube. Legambiente: “Riconosciuta l’innocenza dei nostri due dirigenti siciliani e di Legambiente Sicilia. Il nostro pensiero rispettoso va ai due bambini morti e ai loro cari”
- data Marzo 28, 2024
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“Anche in questo momento in cui è stata riconosciuta l’innocenza dei nostri dirigenti Mimmo Fontana e Daniele Gucciardo e di Legambiente Sicilia, il nostro pensiero rispettoso va ai due bambini Mulone, la cui vita è stata spezzata da una tragedia infinita, e ai loro cari.
Leggi tutto»23.03.2024- Ecoforum provinciale sui Rifiuti e l’Economia circolare. La provincia di Siracusa terzultima per performance di raccolta differenziata con il 52,41%. 12 Comuni Ricicloni sopra il 65%. Una pioggia di finanziamenti del PNRR per realizzare impianti e infrastrutture a servizio della raccolta differenziata e l’economia Circolare
- data Marzo 23, 2024
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La provincia di Siracusa è terzultima con il 52,1% di raccolta differenziata, pari a 93.000 tonnellate. Complessivamente, 12 dei 21 comuni hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel 2022. Tra i Comuni più virtuosi della provincia, Sortino (8.000 ab.), Ferla (2.500 ab) e Floridia (23.000 ab) registrano percentuali di raccolta differenziata superiori al 75%. Altri 4 comuni si collocano sopra il 70%, tra cui Melilli e Avola, con 34.000 abitanti, mentre il capoluogo di provincia rimane fermo poco sopra il 50%. Ancora nessun comune siracusano rientra nella speciale classifica dei comuni rifiuti free di Legambiente, ossia quelli con una produzione di rifiuti indifferenziati sotto a 75 Kg per abitante. Solo Ferla (80kh/ab), Sortino (81kg/ab) e Floridia (85 kg/ab) si avvicinano a questa soglia.
Leggi tutto»22.03.2024 – Inceneritori: nessun risparmio e nessun vantaggio per i siciliani, ma solo una grande truffa e un grande danno ambientale. Dichiarazione di Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia
- data Marzo 23, 2024
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“Non ci sarà alcun passo avanti, né grande, né piccolo nel realizzare due inceneritori nella nostra regione. Purtroppo, si tratta di una scelta sbagliata tecnologicamente e ambientalmente che pagheranno caro tutti i cittadini siciliani.
Gli inceneritori, come le discariche, sono il grande buco nero in cui, oltre a bruciare i rifiuti, andranno definitivamente “in fumo” anche gli obiettivi di riciclo previsti dall’economia circolare e di decarbonizzazione per contrastare i cambiamenti climatici.
Leggi tutto»20.03.2024 – RAPPORTO ECOMAFIA 2023. Storie e numeri della criminalità ambientale in Italia. La Sicilia è stabilmente tra le prime regioni del nostro Paeseper numero di reati contro l’ambiente
- data Marzo 20, 2024
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Ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e ciclo dei rifiuti sono le tre principali filiere su cui nel 2022 si è registrato il maggior numero di illeciti. A farla da padrone quelli relativi al cemento illegale, (dall’abusivismo edilizio agli appalti). Presentato oggi a Trapani, il rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia.
Leggi tutto»05.03.2024 – Scacco Matto alle rinnovabili. In Italia registrati appena 5.677 MW totali di nuove installazioni. Legambiente: crescita troppo lenta che mettono a rischio gli obiettivi climatici al 203o. In Sicilia solo 571 MW di nuova potenza installata nel 2023. Per raggiungere gli obiettivi di burden sharing al 2030 occorre triplicare la potenza installata e mantenerla fino al 2030. I casi simbolo in Sicilia dei blocchi agli impianti da FER
- data Marzo 05, 2024
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In Italia strada tutta in salita per i grandi impianti a fonti rinnovabili “schiacciati” da ritardi, lungaggini autorizzative, conteziosi e da una normativa troppo vecchia e inadeguata ferma al 2010. A fare il punto è Legambiente con il report “Scacco Matto alle rinnovabili 2024” – con dati al 2023 e l’aggiornamento della mappa dei casi simbolo dei blocchi agli impianti.
Leggi tutto»03.03.2024 – “Se i Sindaci di Catania e Palermo “operassero bene e presto” per garantire ai cittadini un servizio di raccolta domiciliare efficiente e puntuale, avremmo città più pulite e non avremmo bisogno di spendere quasi 1 miliardo di euro per costruire due inutili e inquinanti inceneritori”. Dichiarazione di Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia
- data Marzo 04, 2024
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“Non ci stupiscono le felicitazioni del Sindaco di Catania per la nomina di Schifani a commissario straordinario per la realizzazione di due inceneritori. Ci fa sorridere invece, amaramente, – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – l’auspicio di “operare bene e presto”. Insomma, si tratta del Sindaco di una delle due città metropolitane (l’altra a scanso di equivoci è Palermo) che hanno le maggiori responsabilità nel collasso delle più grandi discariche siciliane (Bellolampo e Lentini)
Leggi tutto»29.02.2024 – “Non abbiamo bisogno di sanatorie, ma di legalità: abusivismo, consumo di suolo e salvaguardia delle coste siciliane”. Legambiente Sicilia chiede lo stralcio dal DL 499 la proposta di sanatoria costiera (emendamento Assenza), anche alla luce della circostanza che il CGA ha rimesso alla Corte Costituzionale di esprimersi sulla medesima questione che quell’emendamento affronta
- data Marzo 04, 2024
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“Il consumo di suolo- dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia- ha sottratto in Italia nel 2022 oltre 77 km2 di terreno alle sue funzioni naturali, con un incremento del 10% rispetto al 2021 (ISTAT). In Sicilia l’avanzata del cemento legale e soprattutto illegale ne ha sottratti altri 608 ettari, (+ 200 rispetto al 2021) (dati ISPRA e ARPA Sicilia). Si costruisce dappertutto e soprattutto dove non si può: nelle aeree protette, nelle aeree a pericolosità idraulica e geomorfologica. La Sicilia è la terza regione per reati accertati nel ciclo del cemento illegale (1077 nel 2022- rapporto Ecomafia). Negli ultimi 35 anni quasi il 9% della costa è stato cancellato dal cemento nonostante la presenza di vincoli paesaggisti e di inedificabilità assoluta.
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