12.06.2012 – Il mare più bello 2019. Legambiente e Touring Club Italiano presentano la guida sul meglio del mare e dei laghi in Italia. È il Tirreno il mare più premiato con ben sette comprensori a Cinque Vele, mentre la classifica delle Regioni vede la Sardegna al primo posto con la bandiera a Cinque Vele che sventola su cinque litorali dell’isola, seguita da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana
- data Giugno 12, 2019
- autore ufficiostampa
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Legambiente e Touring Club Italiano presentano la guida sul meglio del mare e dei laghi in Italia. Le località più belle d’Italia si affacciano sul Tirreno. Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, che quest’anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classifica c’è il Cilento Antico guidato da Pollica (Sa), la perla del Cilento e comune capofila tra quelli del comprensorio campano. A seguire il litorale della Maremma Toscana guidato da Castiglione della Pescaia (Gr), quindi la Baronia di Posada (Nu) e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chia con Domus De Maria (Sud Sardegna), Baunei (Nu), l’Alto Salento Jonico guidato da Nardò (Le), la Planargia con Bosa (Or), laCosta d’Argento e l’Isola del Giglio (Gr), le Cinque Terre guidate da Vernazza (Sp), l’isola di Pantelleria (Tp), laGallura Costiera e l’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone guidata da Santa Teresa di Gallura (Ss), la Costa del Mito e l’area marina protetta Coste degli Infreschi e della Masseta guidata da San Giovanni a Piro (Sa), l’Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno (Le), la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare (Ba), il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo (Tp) e l’isola di Ustica (Pa). Enella guida entra un nuovo simbolo: quello dei comuni “plastic free”.
Leggi tutto»VOLONTARI X NATURA. L’1 E l’8 giugno il primo grande evento di “citizen science”
- data Maggio 30, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In Senza categoria
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Sabato 1 presso il Parco della Favorita e sabato 8 giugno presso Villa Trabia e Giardino Inglese Legambiente e UniPa effettueranno, con l’aiuto di cittadine e cittadini, dei monitoraggi delle principali specie di flora e fauna aliene, problematiche rare o meritevoli presenti in città. Questo è il primo grande evento di “citizen science”, o scienza partecipata, che si svolge a Palermo sul tema della biodiversità e si pone come obiettivo quello di rendere tutti scienziati per un giorno. I dati raccolti, grazie all’aiuto dei volontari, saranno poi elaborati per produrre un dossier che aiuterà a comprendere meglio la biodiversità della nostra città, come essa varia nel tempo e come possiamo tutelarla.
Programma ecoblitz 1 giugno
Ritrovo al Giardino Vincenzo Florio – Viale del Fante, lato Stadio delle Palme
Ore 10:00/10:20/10:50
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 11:30/11:50/12:10
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 13:00 Chiusura attivit
Programma ecoblitz 8 giugno
Ritrovo al Giardino Inglese – Ingresso lato Viale Libert
Ore 10:00/10:20/10:50
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 11:30/11:50/12:10
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 13:00 Chiusura attività
Scegli il gruppo di monitoraggio cliccando QUI!
Presentazione dossier “Impianti rifiuti in Sicilia” Martedì 21 maggio ore 10.30
- data Maggio 18, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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Martedì 21 maggio, alle ore 10.30 alla sede di Legambiente Sicilia ai Cantieri culturali alla Zisa, sarà illustrato alla stampa il dossier “Impianti rifiuti in Sicilia- dall’emergenza all’autosufficienza per la rivoluzione circolare”.
Con questo documento Legambiente Sicilia intende dare un contributo significativo al tema rifiuti proprio nel momento in cui l’isola dovrebbe uscire dall’assetto emergenziale, durato decenni, in vista dell’approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, il primo in via ordinaria.
Saranno illustrati dati, numeri, cifre sulla pessima gestione dei rifiuti nella nostra regione e le politiche e le nuove scelte da adottare per risolvere il nodo impianti e rifiuti in Sicilia.
Amianto: preoccupazione per la sottovalutazione e i forti ritardi dalle istituzioni a tutti i livelli politici
- data Maggio 06, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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Forte preoccupazione per come ancora oggi a tutti i livelli politici, nazionale, regionale e locale è sottovalutata la questione #amianto che rimane una emergenza ambientale e sanitaria. A distanza di 5 anni dalla legge regionale 10/2014 in Sicilia non abbiamo ancora un piano regionale per l’amianto, non abbiamo discariche autorizzate per lo smaltimento, non ci sono i 20 milioni previsti dalla legge. Ci sono invece migliaia di edifici privati e pubblici (anche scuole ) e strutture industriali da bonificare, tantissime discariche illegali nelle nostre strade urbane e campagne, e purtroppo tanti, troppi cittadini che si ammalano e muoiono per avere inalato fibre di cemento amianto.
Occore certo più informazione e formazione per i cittadini, per i professionisti e i lavoratori del settore edilizio per evitare i rischi per la salute, ma anche mettere più soldi (20 milioni l’anno) nelle finanziarie per le bonifiche e per le avevolazioni dei cittadini, mappare e censire gli MCA presente nella nostra regione, normare le microraccolte urbane, realizzare discariche e impianti di trattamento autorizzati.
Chiediamo che ognuno faccia la sua parte nel miglior modo e nel più breve tempo possibile.
A questo link è possibile scaricare le presentazioni dei relatori al Convegno ” Amianto: Gli interventi in sicurezza di riqualificazione del patrimonio immobiliare eper la prevenzione deri rischi e il corretto smaltimento deli MCA”
Daniela Bellomo – Inail Sicilia CTARP -compresso
Laura Tomassetti Ricercatore CNR
Salvatore Scondotto Osserv. Epeimiologico Ass. regionale Salute
Sandro Scollato A0CO2_presentazione_Eternit_Free_2019_rev
Maria Prinzivalli RSPP EcolSea
Andrea Minutolo Ufficio scientico Legambiente
Bruno Marsala respons. informazione. formazione e assistenza -Dip prevenzioen Asp6
Dossier-Amianto-Legambiente-Sicilia
Tommaso Castronovo Coordinatore Liberi dall’Aminato Legambiente Sicilia
Di seguito il servizio del TGR Sicilia sulla campagna Liberi dall’amianto e sul convegno.
Siamo molto preoccupati per come ancora oggi a tutti i livelli politici, nazionale, regionale e locale è sottovalutata la questione #amianto che rimane una emergenza ambientale e sanitaria. A distanza di 5 anni dalla legge regionale 10/2014 in #Sicilia non abbiamo ancora un piano regionale per l'amianto, non abbiamo discariche autorizzate per lo smaltimento, non ci sono i 20 milioni previsti dalla legge. Ci sono invece migliaia di edifici privati e pubblici (anche scuole ) e strutture industriali da bonificare, tantissime discariche illegali nelle nostre strade urbane e campagne, e purtroppo tanti, troppi cittadini che si ammalano e muoiono per avere inalato fibre di cemento amianto.Occore certo più informazione e formazione per i cittadini, per i professionisti e i lavoratori del settore edilizio per evitare i rischi per la salute, ma anche mettere più soldi (20 milioni l'anno) nelle finanziarie per le bonifiche e per le avevolazioni dei cittadini, mappare e censire gli MCA presente nella nostra regione, normare le microraccolte urbane, realizzare discariche e impianti di trattamento autorizzati.Chiediamo che ognuno faccia la sua parte nel miglior modo e nel più breve tempo possibile.#LiberidallAmianto #BastaAmianto #LegambienteSicilia #Legambiente
Pubblicato da Liberi dall'amianto su Venerdì 3 maggio 2019
03.05.2019 – Triscina. Legambiente: “”Finalmente sono arrivate le ruspe per demolire le case abusive costruite sulla duna di una delle spiagge più belle del Mediterraneo. Ringraziamo la Commissione prefettizia per il lavoro svolto”
- data Maggio 03, 2019
- autore ufficiostampa
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Legambiente ha ringraziato, in un colloquio oggi, i tre membri della Commissione prefettizia di Castelvetrano per avere avviato la demolizione di 85 edifici, costruiti dopo il 1976, ossia dopo l’entrata in vigore della legge che fissava l’inedificabilità assoluta nei 150 metri del mare.
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