13.05.2025 – Sentenza TAR LAZIO al ricorso presentato da ANEV. Legambiente: “La sentenza è una grande vittoria per la lotta alla crisi climatica, l’indipendenza energetica del Paese e l’abbassamento delle bollette che gravano sui bilanci di famiglie e aziende”. Adesso la Regione Siciliana emani senza ulteriori indugi una legge sulle aree idonee e non idonee che acceleri la diffusione degli impianti da fonti rinnovabili favorendo la creazione di una filiera delle energie pulite e nuova occupazione
- data Maggio 13, 2025
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“La sentenza è una grande vittoria per la lotta alla crisi climatica, l’indipendenza energetica del Paese e l’abbassamento delle bollette che gravano sui bilanci di famiglie e aziende”. È questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, alla sentenza del Tar del Lazio al ricorso presentato da ANEV, che smonta una parte importante del Decreto del Ministero dell’ambiente e della Sicurezza energetica sulle aree idonee per lo sviluppo delle rinnovabili. La sentenza annulla i commi 2 e 3 dell’articolo 7 del DM aree idonee che garantivano una ampia e incomprensibile discrezionalità alle Regioni.
“Il MASE – continua Ciafani – proceda velocemente a riscrivere il decreto ministeriale e le Regioni si adeguino alla sentenza del TAR Lazio, garantendo uno sviluppo veloce e ordinato degli impianti a fonti rinnovabili e sotterrando per sempre quell’ascia di guerra contro le fonti pulite, in primis fotovoltaico ed eolico, che non abbiamo mai visto usare purtroppo contro i veri scempi che hanno devastato, in alcuni casi in modo permanente, il paesaggio del Belpaese”.
“Che questa sia finalmente l’occasione per la Regione Siciliana – aggiunge Tommaso Castronovo presidente regionale dell’associazione -di promuovere e sostenere, senza ulteriori indugi, uno sviluppo ordinato e deciso degli impianti da FER, favorendo il dialogo e la partecipazione delle parti sociali e ambientaliste, al fine di giungere ad un disegno di legge sulle aree idonee e non idonee che ne acceleri la diffusione. Solo in questo modo sarà possibile dare quell’impulso alla creazione di una filiera delle energie pulite e sicure e dell’economia circolare che rilanci l’occupazione giovanile nella nostra regione”.
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