21.10.2025 – Lampedusa: conclusa con grande successo la stagione riproduttiva delle tartarughe marine. Grande soddisfazione di Legambiente Sicilia per gli importanti risultati raggiunti nella gestione della Riserva Naturale
- data Ottobre 21, 2025
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Nei giorni scorsi si è conclusa la stagione riproduttiva 2025 della tartaruga marina Caretta caretta sull’isola di Lampedusa, un anno contrassegnato da numeri record, con 20 nidi deposti e 1503 neonati.
I nidi sono stati individuati e monitorati dal personale della Riserva Naturale Isola di Lampedusa – affidata in gestione a Legambiente Sicilia dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente- nell’ambito del Progetto triennale 2024/2026 di monitoraggio e tutela delle nidificazioni di Caretta caretta approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dall’ISPRA.
Di particolare importanza i risultati ottenuti sulla spiaggia dei Conigli dove su 1550 uova deposte , ben 1315 piccoli di tartaruga hanno raggiunto il mare, dopo aver completato il loro sviluppo sotto la sabbia.
Basti pensare che sino agli inizi degli anni ‘90, prima dell’affidamento della riserva regionale a Legambiente Sicilia nel 1995, il massimo di nidificazioni accertate era stato di 5, nel 2002 di 7 nidi, nel 2023 di 16 nidi.
I risultati di questa stagione confermano ancora una volta la straordinaria importanza ecologica della Spiaggia dei Conigli, il ruolo della Riserva Naturale regionale e l’efficacia delle azioni di tutela e conservazione messe in campo dall’Ente Gestore Legambiente e dalla Regione Siciliana.
Durante tutta la stagione estiva, il personale della Riserva ha garantito la sorveglianza dei nidi 24 ore su 24, con il prezioso aiuto di giovani volontari provenienti da tutta Italia per partecipare ai campi lavoro organizzati da Legambiente.
Dal 2021 è vigente con grande successo sulla Spiaggia dei Conigli l’accesso contingentato che ha consentito di far convivere conservazione della natura e fruizione sostenibile, trasformando la balneazione in una esperienza di fruizione più responsabile e gratificante e sottraendo questo ambiente fragile e vulnerabile al grave impatto dell’over turismo che ormai si registra con preoccupazione su tante aree costiere.
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