05.04.2025 Legambiente: soddisfazione per la designazione del porto di Augusta nel polo strategico nazionale per lo sviluppo dell’eolico offshore. Sia l’opportunità di avviare finalmente con decisione la bonifica del SIN di Priolo, partendo proprio da Punta Cugno, dando un segnale forte alle comunità
- data Aprile 06, 2025
- autore UFFICIO STAMPA
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“Dopo quello del Tyrrhenian Link, è stato messo nel posto giusto un altro tassello della transizione energetica del Paese che individua la Sicilia quale una delle regioni trainanti di questa trasformazione”. Lo dichiara Anita Astuto, responsabile Energia e Clima di Legambiente Sicilia che continua: “La notizia, da lungo tempo auspicata e attesa da Legambiente Sicilia, tanto da ospitare l’illustrazione della proposta contenuta nella manifestazione di interesse da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale nel Forum Qualenergia Sicilia, del novembre scorso, è la designazione del porto di Augusta nell’ambito della creazione del polo strategico nazionale per la progettazione, produzione e assemblaggio di piattaforme galleggianti per lo sviluppo della cantieristica navale finalizzata alla produzione di energia eolica in mare, che vede oltre alla Sicilia anche la Puglia e il Lazio rispettivamente con i porti di Taranto, Brindisi e Civitavecchia. Che un porto siciliano faccia parte del polo strategico nazionale per lo sviluppo dell’eolico offshore significa gettare le basi per una solida strategia di decarbonizzazione, grazie alle potenzialità di questa tecnologia che permetterà di produrre grandi quantità di energia rinnovabile anche nel mar Mediterraneo riducendo sempre più la dipendenza dalle fonti fossili; che poi questo porto sia proprio quello di Augusta assume un significato ancora più ampio perché va nella direzione di quella che chiamiamo “Giusta Transizione”: un’opportunità di riscatto sociale, economico e ambientale per un territorio, tristemente noto per essere Sito di Interesse Nazionale, fortemente compromesso da un modello industriale inquinante fondato sulle fonti fossili e che da 35 anni è in attesa di bonifica, compresa l’area a mare che si estende per 10.129 ha e che comprende anche Punta Cugno, area nord del Porto di Augusta, per la quale si prevede con questo decreto il dragaggio dei fondali. Questo significa avere l’opportunità di avviare finalmente con decisione la bonifica del SIN di Priolo, partendo proprio da Punta Cugno, dando un segnale forte alle comunità che vivono nelle aree a rischio ambientale e provate da gravi problematiche sanitarie (il sito di Priolo è inserito dal 2013 nel Piano di Sorveglianza della Regione Siciliana) che la transizione energetica è ormai avviata”.
“Crediamo che la transizione energetica vada sostenuta e pretesa dalle comunità locali – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – perché si realizzi seguendo la rotta della giustizia ambientale e sociale, come stiamo chiedendo con forza attraverso la campagna Ecogiustizia Subito e al Patto di Comunità che abbiamo cominciato a costruire insieme a Libera, ACLI, ARCI, Agesci, Azione Cattolica. La filiera relativa all’eolico offshore insieme alle altre filiere delle tecnologie rinnovabili e dell’economia circolare – prosegue Castronovo – può rappresentare uno degli sbocchi occupazionali chiave del reimpiego dell’intero comparto industriale metalmeccanico che nell’ottica della riconversione industriale del polo siracusano sarebbero in uscita dalle attività della filiera petrolifera, oltre a fornire opportunità lavorative per i troppi giovani siciliani con competenze tecniche al momento spendibili lontano da casa”.
La notizia del Porto di Augusta nel polo strategico nazionale dell’eolico offshore dimostra che quando le istituzioni locali, regionali e nazionali lavorano in sinergia, si possono mettere in campo azioni di lungo respiro che aprono grandi opportunità per le giovani generazioni e per il futuro della Sicilia.
5 aprile 2025
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
27.10.2024 – Fuori dal pantano: la riconversione ecologica dei poli industriali. Le proposte di Legambiente
- data Ottobre 27, 2024
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“Cambiare o chiudere. Riconvertire le attuali produzioni inquinanti ai cicli produttivi più innovativi fondati sull’uso delle fonti rinnovabili oppure rimanere fermi ad un modello industriale che non ha più futuro e che si sta spegnendo come una candela a fine vita. È questa l’alternativa secca di fronte alla quale siamo tutti chiamati a compiere una scelta decisiva per il futuro di questa area industriale, istituzioni, industriali, sindacato e società civile” Con queste parole Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha concluso l’incontro di questa mattina organizzato dall’associazione ambientalista sui temi della riconversione ecologica delle industrie del siracusano presso il Centro anziani di Città Giardino a Melilli. Se vogliamo uscire dalla situazione attuale la sola strada è quella di favorire l’innovazione energetica, ambientale e sociale, investire su formazione e ricerca. E occorre farlo in fretta perché in termini di lotta alla crisi climatica, infatti, fare lentamente la transizione ecologica equivale a perdere, e chi ne farà le spese maggiori a breve termine saranno le fasce più deboli della società, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori del area petrolchimica in provincia di Siracusa.
Leggi tutto»La transizione ecologica nelle piccole isole: presentazione del rapporto Isole Sostenibili 2024 _ Palermo 18 Giugno 2024
- data Giugno 14, 2024
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Economia Circolare, Rifiuti, Rinnovabili
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l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA) , in collaborazione con Legambiente, presenta a Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa allo Spazio Mediterraneo, in via Paolo Gili 4, il 18 giugno 2024, la sesta edizione del “rapporto Isole Sostenibili”, che ambisce a fornire un quadro aggiornato dei progetti e delle politiche verso la sostenibilità delle Isole Minori nei settori chiave della transizione ecologica: energia, acqua, suolo, rifiuti, mobilità e turismo.
Le piccole isole marittime italiane sono aree dalle straordinarie risorse ambientali, storiche e culturali, come la maggior parte delle isole europee. Tuttavia, sono anche sistemi fragili e isolati che devono affrontare problemi e ostacoli peculiari e specifici. In tutto il mondo, le isole sono un laboratorio per interventi innovativi nei settori dell’energia, della mobilità, dell’acqua e dei rifiuti e della gestione del suolo. Le piccole isole hanno ricevuto negli ultimi anni una grande attenzione da parte delle politiche nazionali e comunitarie. Ma spesso gli interventi sulle isole seguono un approccio top-down e non sono coordinati tra loro. I risultati sono buone pratiche anche importanti, ma che non sono in grado di per sé di produrre un cambiamento più generale.
Anche quest’anno, in occasione della presentazione del Rapporto “Isole Sostenibili 2024” vogliamo alimentare il dibattito, invitando tutti i possibili protagonisti della transizione ecologica. In una conferenza di alto livello, “La transizione ecologica nelle piccole isole“, stakeholder istituzionali, privati e del mondo della ricerca discuteranno dei diversi temi legati alla transizione sostenibile nelle piccole isole italiane, fornendo dati e mostrando buone pratiche e incoraggiando lo scambio tra pari tra i policy-maker delle isole.
L’obiettivo della giornata è favorire lo scambio di esperienze e conoscenze, la diffusione di documenti e relazioni e porre l’attenzione sul tema dell’insularità, sui problemi che questa porta ma anche sule opportunità e le esperienze presenti già ora sulle isole.
La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita.
il link per iscriversi è il seguente: https://forms.office.com/e/Rjvd2Z3HtR
13.11.2022 – 4° Forum Regionale QualEnergia. La Sicilia e la rivoluzione energetica: tra opportunità straordinarie ed ostacoli
- data Novembre 13, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rinnovabili
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Nell’ambito della seconda edizione di Sicilia Carbon Free il progetto di Legambiente Sicilia dedicato all’efficienza energetica e fonti rinnovabili, venerdì 25 novembre dalle 9.30 alle 18.00 ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo si svolgerà il Forum Regionale QualEnergia.
A confronto amministratori pubblici, imprenditori, docenti universitari e rappresentanti politici, per progredire sulla strada della rivoluzione del modello energetico che, nonostante l’urgenza, incontra ancora tantissimi ostacoli da parte di chi stenta ad immaginare un’economia e una società fuori dalle fonti fossili.
L’alternativa c’è ed è a portata di mano!
L’iniziativa si terrà in presenza ma potrà essere seguita anche da remoto.
Qui il link per la registrazione https://forms.gle/16sF1sGa1BeGAvU76
Per consultare e ascricare il programma del Forum regionale clicca qui Locandina-programma Forum Qualenergia Sicilia 25 novembre
Partner principali
Erg, Renexia, Alta Capital, Edison
Partner sostenitore
a2a, Elettricità Futura, Enel GP, RWE, Avapa Energy
Partner (base)
Asja, Falck Renewables, C&C Consulting Engineering, FERA, Sorgenia, TERNA
Partner Forum
Anev, Exalto Energy&Innovation, CIB-Consorzio Italiano Biogas, AzzeroCO2
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