Carovana dell’Economia Circolare- Siracusa 14 Maggio Piazza Ernesto Cosenza
- data Maggio 08, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In # Campagne, Economia Circolare, Rifiuti, Volontariato
- 0
Seguici, la direzione è quella giusta!
PROGRAMMA (in aggiornamento)
Ore 9.30 Le realtà virtuose dell’Economia Circolare di Siracusa si raccontano:
– Banco Alimentare di Siracusa; Astrea “Io Dono”; – Slow Food – LePenaPal Giacimenti urbani
Ore 10.00 Focus sulla Raccolta differenziata e l’Economia Circolare “Un salto di qualità per l’Economia Circolare”
ne discutono:
– Francesco Italia, Sindaco Comune di Siracusa;
– Bertozzi Andrea, responsabile Innovazione Alea Ambiente Comune di Forlì
– Andrea Del Canton, Direttore Tecnico Tekra;
– Tatiana Gambarro, Presidente Comitato Raccolta Differenziata Siracusa;
– Tommaso Castronovo, Responsabile Economia Circolare Legambiente Sicilia;
– Susi Griso, Gestione Ambiente CNA
–Andrea Buccheri, Assessore all’ambiente Comune di Siracusa
– Fabio Costarella, responsabile progetti speciali territoriali CONAI
Modera: Conchita Musumeci, Legambiente
Con la partecipazione delle associazioni, delle organizzazioni sociali e dei cittadini.
dalle 10.00 alle 13.30 Una Piazza Per Differenziare
Un punto di raccolta differenziata mobile sarà disponibile per i cittadini per conferire i loro rifiuti ben differenziati ricevendo in cambio, in funzione del peso e della qualità della raccolta, buoni valore barattabili con i prodotti della rete dei negozi green di Siracusa.
Maggiori info e regolamento di una Piazza per Differenziare clicca qui
dalle 10 alle 13.30 La Piazza del Riciclo
Spazio dedicato agli artigiani del riciclo e all’ animazione con laboratori creativi di riciclo e di partecipazione attiva, che porteranno i bambini e cittadini a conoscere il percorso virtuoso del riciclo dei loro rifiuti differenziati.
Laboratori del riciclo:
- Letture per connetterci con la Naturaa cura di Siracusa Città Educativa
- Palloncini o bolle di sapone … così spieghiamo l’economia circolare” a cura dei Carovana clown
- Fanta-Lab LIneare Riciclare Circolar” a cura del Il principe e la Luna
Differenziamo insieme a cura di Rifiuti Zero Siracusa
Carta e cartone e riciclo a cura di Elisabetta Ruscica
Il programma potrebbe subire delle modifiche. Tieniti aggiornato seguendoci sulla pagina Facebook di Sicilia Munnizza Free
Carovana dell’Economia Circolare.
- data Maggio 08, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In # Campagne, Economia Circolare, Rifiuti, Territorio, Volontariato
- 0
La Carovana dell’Economia Circolare è una iniziativa itinerante che, in Sicilia, toccherà, in questa prima edizione, le città con popolazione superiore ai 40.000 abitanti nella quali la raccolta differenziata è ancora sotto il 65%.
Al 30 giugno 2021 risultano essere 12 i comuni ricadenti in tale casistica, tra essi le 4 città più grandi (Palermo, Catania, Messina e Siracusa), per una popolazione complessiva di 1.850.000 unità (quasi il 40% degli abitanti della nostra regione).
Non c’è dubbio che la battaglia per la transizione verso l’economia circolare passi proprio da queste città e, in particolare, dalle tre città metropolitane.
In questi ultimi 4 anni la raccolta differenziata è passata complessivamente dal 22% al 45% con oltre 170 comuni piccoli e medi (il 43% del totale) che hanno abbondantemente superato il 65% di raccolta differenziata, grazie all’impegno virtuoso da parte dei cittadini e alla messa a punto di servizi di raccolta differenziata idonei ed efficienti.
Sicuramente si può e si deve fare di più!
Gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare obbligano a cambiare passo e spingono sempre di più verso il recupero di materia, sia a valle che a monte.
Occorre puntare ad una gestione integrata e innovativa dei servizi che vada in direzione della riduzione della produzione dei rifiuti e del recupero spinto di materia.
Fondamentale risulterà l’introduzione della tariffa puntuale
Cosa FAREMO
Focus sulla Raccolta differenziata e l’Economia circolare
In ogni tappa avranno luogo approfondimenti e dibattiti sulle modalità di gestione del sistema di raccolta differenziata con i responsabili istituzionali e gestionali, gli esperti e le associazioni e organizzazioni sociali del territorio.
Una Piazza per Differenziare
In ogni piazza saranno allestiti un punto di raccolta differenziata e un punto del riuso presso cui i cittadini potranno conferire i loro rifiuti differenziati e gli oggetti ancora in buono stato per scambiarli con prodotti agroalimentari o altri oggetti e prodotti.
Per maggiori informazioni consulta il regolamento di Una Piazza per Differenziare
La Piazza del Riciclo
Spazio di animazione con laboratori creativi di riciclo e di partecipazione attiva a cura dei volontari dei circoli di Legambiente e di altre associazioni del territorio.
Giochi e attività di animazione che porteranno i bambini e cittadini a conoscere il percorso virtuoso del riciclo dei loro rifiuti differenziati
Le tappe
La carovana dell’economia circolare farà tappa, in questa prima edizione, tra maggio e settembre nei 12 Comuni siciliani sopra i 40.000 abitanti con la raccolta differenziata al di sotto del 65%.
Clicca sulle tappe per conoscere il programma
Siracusa 14 Maggio, Piazza Ernesto Cosenza, dalle 9.3o alle 13.30
Messina 15 Maggio, Piazza Casa Pia dalle 9 alle 13.30
Palermo 21 Maggio, Piazza Ruggero Settimo, dalle 9.30 alle 13.30
Catania 5 Giugno. Piazza Giuseppe Verga, dalle 9.30 alle 14.00
Misterbianco
Paternò
Acireale
Barcellona
Vittoria
Caltanissetta
Gela
Trapani
Contatti
Legambiente Sicilia
tel.09.1301663
email: segreteria@legambientesicilia.it
Una piazza per differenziare
I tuoi rifiuti diventano una risorsa
- data Maggio 07, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In # Campagne, Economia Circolare, Rifiuti
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Con questa iniziativa vogliamo trasformare le maggiori piazze siciliane in “Eco Stazioni” (stazioni ecologiche provvisorie) per consentire ai cittadini di conferire i rifiuti differenziati valorizzabili che potranno essere “barattati” con altri prodotti, in una logica di uso, riuso e riciclo
Questa attività sperimentale di raccolta differenziata fa parte della Carovana dell’Economia Circolare, inserita nel progetto “Sicilia Munnizza Free” di Legambiente Sicilia e ha l’obiettivo di puntare alla qualità della differenziata perché è proprio la qualità – e non tanto la quantità – che fa la “differenza”.
Le tappe della Carovana dell’Economia Circolare
Clicca sulla tappa per consultare l’intero programma
Siracusa, Piazza E. Cosenza, 14 maggio 2022, dalle 9:30 alle 13:30
Messina , Piazza Casa Pia, 15 maggio 2022, dalle 9:00 alle 13:30
Palermo, Piazza Ruggero Settimo,21 Maggio 2022, dalle 9.30 alle 13.30
Catania, Piazza Giuseppe Verga, 5 Giugno2022,dalle9.30 alle13.30
Gli “Ecopunti”: un incentivo per fare una buona differenziata
Le “Eco Stazioni”, presenti nelle piazze dove farà tappa la Carovana dell’Economia Circolare saranno, di fatto, il luogo dove i cittadini potranno conferire materiali valorizzabili, da barattare con “ecopunti” utili per lo scambio con altri prodotti (generi di prima necessità o di altro tipo) e, al tempo stesso, apprendere le regole per la raccolta differenziata di qualità.
Le tipologie di materiali valorizzabili conferibili sono imballaggi in carta e cartone, vetro, plastica, metalli (alluminio e acciaio), oltre all’organico. Quest’ultimo, però, per ragioni organizzative, non sarà conferibile in alcune piazze delle tappe della Carovana. Per ogni tappa verrà indicato, nel programma della giornata, se il conferimento dell’organico è possibile, oppure no. Da ricordare che carta e cartone andranno conferiti in sacchi o scatole dello stesso materiale.
I materiali valorizzabili dovranno essere liberi da “frazioni estranee”, per far sì che possano ottenere la fascia di qualità più alta possibile. Dovranno essere conferiti, inoltre, in sacchi trasparenti o comunque in modo tale da consentire l’indispensabile ispezione da parte degli operatori.
Come si ottengono gli “Ecopunti”
I cittadini effettueranno la “pesata” dei materiali valorizzabili con il supporto degli operatori e volontari di Legambiente. Il peso sarà convertito in punti (secondo la specifica tabella di valorizzazione indicata in appresso).
Al raggiungimento di 50 punti sarà riconosciuto un buono di valoro di 1€. I buoni ottenuti potranno essere “barattati” con prodotti e/o generi di prima necessità disponibili durante la manifestazione, ma anche successivamente nei punti convenzionati città per città.
COSA È POSSIBILE CONFERIRE
E QUANTI PUNTI VALGONO I TUOI RIFIUTI
TABELLA DEI PUNTI PER CHILO
PLASTICA – 10 PUNTI/KG
Imballaggi monouso del tipo: flaconi e bottiglie per liquidi possibilmente schiacciati nel senso della lunghezza (no accartocciati), vaschette del gelato, vaschette per alimenti, barattoli yogurt, reti per frutta e verdura, confezioni di uova, polistirolo per alimenti, piatti e bicchieri (NO posate), sacchetti vari, involucri delle merendine, vasi da vivaio (per piante e fiori), pellicole per alimenti etc. Attenzione: non inserire plastica biodegradabile e compostabile nella raccolta della plastica! il bidone per acqua, olio etc. non è imballaggio monouso e quindi non sarà accettato.
METALLI (ACCIAIO E ALLUMINIO) – 5 PUNTI/KG
Imballaggi riportanti il simbolo ACC o FE o AL o ALU del tipo: Lattine per bevande/alimenti/cibo per animali, vaschette in alluminio (dolci, surgelati, alimenti vari), fogli sottili (coperchi, alluminio per alimenti), bombolette spray per alimenti e prodotti per l’igiene personale (senza nebulizzatori), chiusure metalliche per vasetti di vetro, tappi a corona per bottiglie di vetro, scatole utilizzate per confezioni regalo etc. (biscotti, cioccolatini etc.).
CARTA E CARTONE DA IMBALLAGGIO – 4 PUNTI/KG
Cartone per imballaggi (scatoloni di varie dimensioni e scatole leggere), scatole di pasta, di detersivi e alimenti in genere.
Attenzione: il cartone deve essere conferito ripiegato.
VETRO – 1 PUNTO/KG
Solo bottiglie e vasetti, contenitori di conserve per uso alimentare e contenitori di vetro ad uso domestico (no bicchieri, stoviglie in ceramica e porcellana, cristallo, vetroceramica e pirofile, specchi). Bottiglie, vasetti e contenitori devono essere svuotati da eventuali residui ed è necessario asportare tappi e collarini.
UMIDO – 1 PUNTO/KG
Avanzi di cibo, scarti di frutta e verdura, piccoli ossi, alimenti avariati e scaduti, bastoncini in legno per gelati, fiori recisi, fondi di caffè e filtri di tè, fazzoletti e tovaglioli di carta non stampati, escrementi di animali domestici, lettiere naturali per animali domestici.
Attenzione: in alcune piazze delle tappe della carovana, per ragioni organizzative, non sarà possibile conferire organico. Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook SiciliaMunnizzaFree
COSA NON È POSSIBILE CONFERIRE
“Non conformità” e rifiuti proibiti
Tutto ciò che sarà ritenuto “non conforme” dagli operatori dell’EcoStazione, al momento della pesatura, sarà scartato e restituito agli utenti, che dovranno provvedere in modo autonomo allo smaltimento.
Attenzione! Non sarà possibile conferire: secco non riciclabile, rifiuti speciali, rifiuti ingombranti, computer e periferiche, elettrodomestici, oggetti di plastica dura, materiali sporchi, abbigliamento, blister e contenitori farmaci, legno, contenitori di prodotti speciali (vernici, toner, cartucce, diluenti, olio motore etc.), prodotti infiammabili e tossici, pile/batterie e, soprattutto, materiali riportanti simboli di pericolo (vedi esempio in basso).
PER SAPERNE DI PIÙ
visita la pagina Facebook o il sito Web di Sicilia Munnizza Free o scrivi a segreteria@legambientesicilia.it
EcoForum provinciale di Messina sui rifiuti e l’economia circolare. Fermo da quasi un anno al Dipartimento rifiuti il progetto della SRR Messina provincia dell’impianto di biodigestione anerobica e di riqualificazione e messa in sicurezza della discarica a Mazzara Sant’Andrea. La provincia peloritana nel 2020 al 38% di raccolta differenziata.
- data Febbraio 06, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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EcoForum provinciale di Messina sui rifiuti e l’economia circolare
Nel 2020 la provincia di Messina si ferma al 38% della raccolta differenziata con un incremento di quasi 6 punti rispetto al 2019 ma i primi dati parziali del 2021 indicano un ulteriore incremento che porterebbe l’intera provincia a sfiorare il 50%, premiando il passaggio del servizio di raccolta al porta a porta da parte di tutti i Comuni messinesi, compresa la Città metropolitana di Messina.
Longi si conferma il Comune più riciclone della provincia e dell’intera regione con il 92% di raccolta differenziata e con una produzione procapite di rifiuti indifferenziati di 19Kg.
Complessivamente, nel 2020 30 comuni – tutti al di sotto dei 15 mila abitanti – si sono attestati sopra al 65% di raccolta differenziata. Mentre sono solo 8 i comuni Rifiuti Free che hanno una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore a 75 Kg abitante.
Sono questi i dati presentati all’EcoForum sui rifiuti e l’economia circolare organizzato a Barcellona Pozzo di Gotto nell’ambito della 3^ edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti per un avviarla verso l’economia Circolare.
L’incremento della raccolta differenziata, se da una parte si è tradotto in un aumento dei contributi riconosciuti ai comuni da parte del Conai, dall’altra parte, come è stato segnalato dagli interventi dei sindaci intervenuti, i comuni sono stati costretti a accollarsi gli alti costi per il trattamento dell’organico a causa della mancanza di impianti dedicati nella provincia, come il caso del Comune di Acquedolci che ha dovuto conferire l’organico raccolto in Piemonte.
Una criticità – denunciano le SRR – dovuta ai ritardi della Regione per la definizione delle procedure autorizzative, come nel caso dell’impianto in project financing per il trattamento dell’organico e la produzione di biogas previsto a Mazzara Sant’Andrea e per il quale da quasi un anno si è in attesa della convocazione di un tavolo tecnico da parte della regione, o come nel caso dell’impianto di biodigestione aneorbica contrada Mili a Messina. E questo nonostante siano previste procedure semplificate per la realizzazione di impianti pubblici.
“Il quadro che emerge dai nostri EcoForum provinciali”- dichiara Tommaso Castronovo coordinatore di Sicilia Munnizza Free e responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia – “nei quali presentiamo i progetti industriali, pubblici e privati, di trattamento dei rifiuti differenziati descrive come in ogni provincia non mancano di certo le proposte anche tecnologicamente avanzate ma sembrerebbe che per nessuno di questi vengano rispettati i tempi autorizzativi previsti dalle norme nazionali e regionali”.
“È un dato di fatto” – prosegue Castronovo – “che nel 2017 gli impianti per il trattamento dell’organico erano 14, di cui 6 pubblici, e nel 2021 gli impianti operativi sono addirittura 12, che hanno trattato poco meno di 300.000 tonnellate di Forsu rispetto al fabbisogno annuo del 2020 di oltre 460.000 tonnellate”.
“Purtroppo nonostante le promesse iniziali del governo Musumeci – dichiara Gianfranco Zanna Presidente regionale di Legambiente- il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti continua a reggersi ancora sulle discariche pubbliche e private, gli unici impianti che sono stati realizzati negli ultimi 4 anni come quelli di contrada Timpazzo di Gela, di contrada Borranea di Trapani e la VII vasca di Bellolampo a Palermo. Mentre abbiamo bisogno di impianti a servizio della raccolta differenziata per recuperare materia ed avviarla al riciclo, come ci chiede l’Europa e il nuovo modello di economia circolare e non di impianti che, invece, la seppelliscono o la bruciano come le discariche e i Termovalorizzatori. Prospettare ai Sindaci e alle SRR, come sta facendo la Regione, la soluzione degli inceneritori per risolvere il problema della gestione del secco residuo è solo ingannevole, poiché oltre ad essere un investimento oneroso sia per il pubblico che per il privato, che verrebbe pagato comunque dalle tasse dei siciliani con costi di conferimento di 200€/t, ci vorranno non meno di 7 -10 anni per la loro realizzazione e di fatto impedirebbe il raggiungimento gli obiettivi selettivi e sfidanti di riciclo previsti dalle direttive europee sull’economia circolare.”
All’EcoForum sono state illustrate le buone pratiche del comuni nell’ambito del compostaggio domestico e di comunità di Acquedolci e Taormina e start up dell’economia circolare come quella promossa da Fondazione di Comunità di Messina e da Ecosmed nel comune di Roccavaldina che, attraverso il recupero e la riqualificazione di alcuni capannoni industriali abbandonati, insedierà una realtà produttiva che punterà a valorizzare le trebbie di scarto prodotte dalla lavorazione della birra al fine di produrre bioplastiche e a dirigerà l’attenzione a percorsi di inclusione sociale e lavorativa di persone fragili.
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT
05/02/2022
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
4° EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare – Palermo 22 ottobre 2021
- data Ottobre 15, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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Il 22 ottobre a Palermo la 4^ edizione dell’ EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare che è stato e vuole continuare ad essere un’occasione di incontro e di confronto tra istituzioni, operatori economici ed esperti sulle proposte in campo e sulle soluzioni anche industriali per la gestione sostenibile dei rifiuti, a partire dalla necessità della realizzazione di impianti a servizio della raccolta differenziata e del recupero e riuso della materia prima seconda.
ore 9.30 Saluti e introduzione
ore 9.45/ore 11:00 L’innovazione tecnologica per una rete impiantistica di qualità
ore 11:10/ore 12:15 Economia circolare: Le risorse regionali. nazionali, ed europee per la transizione ecologica
ore 12.15/ore 13:30 : Le proposte e le norme per una corretta applicazione del ciclo integrato dei rifiuti e l’economia circolare in Sicilia
Light Lunch
ore 15:30/ore 17:00 Dibattito pubblico e partecipazione: una strategia per decidere bene
ore 17:00/ore 17:30
Premiazione Comuni Siciliani Rifiuti Free
01.02.2021 -EcoForum provinciale. A Caltanissetta realizzato il primo impianto di biodigestione aneorobica per il trattamento della Forsu in Sicilia. La provincia nissena nel 2020 al 58% nella raccolta differenziata, 13 comuni su 22 sopra il 65%
- data Ottobre 02, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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A Caltanissetta realizzato il primo impianto di biodigestione aneorobica per il trattamento della Forsu in Sicilia. La provincia nissena nel 2020 al 58% nella raccolta differenziata, 13 comuni su 22 sopra il 65%, Caltanissetta incrementa di quasi 20 punti percentuali rispetto al 2019.
Nel 2020 la provincia di Caltanissetta si ferma al 57% della raccolta differenziata con un incremento di quasi 10 punti rispetto al 2019, ma è il Comune capoluogo a registrare il maggiore balzo in avanti nel servizio di raccolta passando dal 42% del 2019 al 60% del 2020. Mentre Gela segna il passo con un leggero calo rispetto all’anno precedente passando dal 49 48% al 48,67%.
Complessivamente sono 13 i comuni, su 22 (erano solo 4 nel 2019), sopra il 65% di raccolta differenziata, tutti comuni sotto i 15 mila abitanti.
Un trend, quindi, in crescita che si conferma anche rispetto ai dati del primo semestre 2021, premiando il passaggio del sistema del servizio che, in tutti i comuni nisseni, è passato al porta a porta.
Sono questi i dati presentati in occasione dell’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare organizzato nell’ambito della 3^ edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti per un avviarla verso l’economia Circolare.
L’incremento della raccolta differenziata, se da una parte si è tradotto nell’aumento dei contributi riconosciuti ai comuni nisseni da parte del Conai, dall’altra parte, come hanno avuto modo di segnalare i Presidenti delle due SRR della provincia Balbo e Catania e il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, i comuni sono stati costretti a sobbarcarsi gli alti costi (anche 230 /t ) per il trattamento dell’organico a causa della mancanza di impianti dedicati nella provincia.
Una criticità – denunciano le SRR – dovuta ai ritardi della Regione per la definizione dell’avvio delle procedure autorizzative come nel caso dell’impianto pubblico per il trattamento dell’organico previsto a San Cataldo, per il quale è stato previsto un finanziamento di 24 milioni di euro e per il quale dal 2017 ad oggi si è svolto un solo tavolo tecnico.
Pur tuttavia, la provincia di Caltanissetta potrà vantare nelle prossime settimane il primato di avere realizzato nel suo territorio il primo impianto in Sicilia di biodigestione aneorobica per il trattamento della FORSU. L’impianto, sito in contrada Grottarossa a Caltanissetta, realizzato da SNAM, che ha modificato sostanzialmente il progetto originario con interventi di contenimento dell’impatto ambientale e delle emissioni odorigene, sarà in grado di trattare 36.000 t/a di FORSU che produrranno ammendante per i terreni agricoli e biometano da immettere nella rete.
“Riteniamo che l’unica strada per uscire definitivamente dall’emergenza sia quello di puntare alla riduzione, al riuso e alla raccolta differenziata di qualità e ad un impiantistica innovativa del recupero e del riciclo che sia quanto più vicina ai luoghi di produzione dei rifiuti- dichiara Tommaso Castronovo coordinatore di Sicilia Munnizza Free e responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia. Per questo occorre ancora di più spingere sulla raccolta differenziata, non accontentandosi del 65% di RD, e puntando sulla qualità per favorire lo sviluppo di una rete industriale dell’economia circolare.
“Purtroppo nonostante le promesse iniziali del governo Musumeci – dichiara Gianfranco Zanna Presidente regionale di Legambiente- il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti continua a reggersi ancora sulle discariche pubbliche e private, gli unici impianti che sono stati realizzati negli ultimi 4 anni come quelli di contrada timpazzo di Gela e la VII vasca di bellolampo. Mentre abbiamo bisogno di impianti a servizio della raccolta differenziata per recuperare materia ed avviarla al riciclo, come ci chiede l’Europa e il nuovo modello di economia circolare e non di impianti che, invece, la seppelliscono o la bruciano come le discariche e i Termovalorizzatori. Prospettare ai Sindaci e alle SRR, come sta facendo la Regione, la soluzione degli inceneritori per risolvere il problema della gestione del secco residuo è solo ingannevole, poiché oltre ad essere un investimento oneroso sia per il pubblico che per il privato, che verrebbe pagato comunque dalle tasse dei siciliani con costi di conferimento di 200€/t, ci vorranno non meno di 7 -10 anni per la loro realizzazione e di fatto impedirebbe il raggiungimento gli obiettivi selettivi e sfidanti di riciclo previsti dalle direttive europee sull’economia circolare.”
All’EcoForum sono intervenute alcune realtà industriali e start up dell’economia circolare che hanno anche sottolineato le difficoltà a definire e realizzare investimenti e creare occupazione a causa dei ritardi e delle incertezze legate al rilascio delle autorizzazioni e anche dell’adozione dei criteri minimi ambientali da parte delle amministrazioni pubbliche per poter generare quella domanda dei prodotti riciclati del mercato dell’economia circolare.
Singolare la testimonianza dell’azienda Gelese Ecoplast, unica in Sicilia a realizzare prodotti per l’igiene ambientale e domestico con il 75% di materiale da riciclo e interamente riciclabili ma che, al momento, per la sua linea di produzione deve far pervenire gran parte della materia prima seconda dal nord Italia e lavora al 30% della sua capacità produttiva.
L’intero Ecoforum provinciale è disponibili sui canali social di Legambiente Sicilia
https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=1260202061163905
https://www.youtube.com/watch?v=z4deJ9arMhs
02/10/2021
30.09.2021 – Domani 5° appuntamento degli EcoForum provinciali dedicata alla Provincia di Caltanissetta
- data Settembre 30, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare
dedicato alla Provincia di Caltanissetta
Venerdì 1 ottobre ore 9.30 alla Biblioteca Scarabelli (in presenza)
e sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia
La provincia dii Caltanissetta potrà vantare nelle prossime settimane il primato di avere realizzato, nel suo territorio il primo impianto in Sicilia di biodigestione aneorobica per il trattamento della FORSU. Impianti per l’economia circolare saranno sempre più necessari per i comuni nisseni, la cui gran parte ha raggiunto e superato il 65% di RD.
L’EcoForum provinciale si svolgerà, venerdì 1 ottobre dalle ore 9.30, in presenza alla Biblioteca Scarabelli a Caltanissetta, previa prenotazione e nel rispetto delle misure anticovid. Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta streaming sui canali social di Sicilia Munnizza Free https://www.facebook.com/SiciliaMunnizzaFree e YouTube di Legambiente Sicilia https://www.youtube.com/channel/UCRIyFQxroNs3nkOzVeD0aZA/videos
Nella prima sessione, confronto con esperti e realtà industriali, pubbliche e private, sul nuovo modello industriale per l’economia circolare.
La seconda sessione sarà dedicata alle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti e le buone pratiche dell’economia circolare nella provincia di Caltanissetta.
Nella terza sessione saranno affrontate, con i responsabili locali e regionali, le strategie e le prospettive dell’economia circolare.
Scarica il programma – PROGRAMMA – CALTANISSETTA –.
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT
29 settembre 2021
L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
L’abbandono illegale e incivile dei rifiuti: Le proposte di Legambiente Sicilia
- data Settembre 03, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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EcoForum provinciale Catania sui rifiuti e l’economia circolare 12.3.2021
- data Marzo 10, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti, Senza categoria
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Primo appuntamento della 3^ edizione di Sicilia Munnizza Free Venerdi 12 Marzo dalle 9.30. Si inizia da Catania con l’EcoForum provinciale, insieme ad esperti e ai soggetti responsabili, pubblici e privati, della gestione del ciclo dei rifiuti della provincia. Sarà un confronto sui progetti buoni che servono, e anche quelli cattivi che non servono, per raggiungere gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare.
L’EcoForum provinciale sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia, dall’Ecostazione- Centro di riuso di Caltagirone.
Nella prima sessione, confronto con esperti e realtà industriali, pubbliche e private, sul nuovo modello industriale per l’economia circolare. La seconda sessione sarà dedicata alle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti e le buone pratiche dell’economia circolare nella provincia di Catania. Nella terza sessione saranno affrontate, con i responsabili locali e regionali, le strategie e le prospettive dell’economia circolare.
Programma Ecoforum Provinciale Catania 12.3.2021
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT, Kalat IMPIANTI
10 marzo 2021
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
EcoFocus Marsala: Diretta streaming 17 dicembre alle 17
- data Dicembre 15, 2020
- autore UFFICIO STAMPA
- In # Campagne, Rifiuti
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Con l’EcoFocus su Marsala, Legambiente Sicilia, nell’ambito della campagna Sicilia Munnizza Free, riprende gli incontri di approfondimento sul sistema di gestione di raccolta dei rifiuti nei centri urbani siciliani.
Nelle settimane scorse si era ipotizzato proprio a Marsala, la quinta città siciliana e con oltre il 65 per cento di raccolta differenziata, di sospendere la raccolta porta a porta in un quartiere, a causa dei continui abbandoni di rifiuti nel territorio, per sostituirlo con una isola ecologica. Quell’ipotesi, dopo le proteste da parte di diverse associazioni, è stata abbandonata a favore di un’integrazione del porta a porta con una postazione mobile per la raccolta differenziata presidiata. Giovedì 17 dicembre questa ed altre questioni saranno approfondite con il sindaco, Massimo Grillo. Saranno anche presentate alcune esperienze di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti per affrontare le criticità che si presentano in diversi comuni siciliani e indicare soluzioni efficaci per gestire, risolvere e migliorare il sistema di raccolta nella direzione dell’economia circolare.
L’EcoFocus sarà trasmesso, govedi 17 dicembre alle 17, in diretta streaming sulle pagine Facebook di Sicilia Munnizza Free https://fb.me/e/5YCRbnQfE e del circolo Legambiente Marsala-Petrosino, e sul canale YouTube di Legambiente Sicilia https://youtu.be/3PgFluhiuZQ
Interverranno:
Maria Letizia Pipitone, presidente del circolo Legambiente Marsala Petrosino
Massimo Grillo, Sindaco del comune di Marsala
Michele Milazzo, Assessore all’Ambiente Comune di Marsala
Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
Cristiano Perin, responsabile innovazione, ricerca e sviluppo Contarina Spa
Antonio Spanò, amministratore delegato Sarco Srl
Donato Madaro, amministratore delegato Asia Spa-Comune Benevento
Fabio Costarella, responsabile Area progetti territoriali Speciali Conai
Coordina: Tommaso Castronovo, coordinatore Sicilia Munnizza Free
Parteciperanno rappresentanti e referenti di associazioni e di comitati civici della città: Libera Marsala, Arche, la Rete Rigenerazione, Eticologica
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