4° EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare – Palermo 22 ottobre 2021
- data Ottobre 15, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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Il 22 ottobre a Palermo la 4^ edizione dell’ EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare che è stato e vuole continuare ad essere un’occasione di incontro e di confronto tra istituzioni, operatori economici ed esperti sulle proposte in campo e sulle soluzioni anche industriali per la gestione sostenibile dei rifiuti, a partire dalla necessità della realizzazione di impianti a servizio della raccolta differenziata e del recupero e riuso della materia prima seconda.
ore 9.30 Saluti e introduzione
ore 9.45/ore 11:00 L’innovazione tecnologica per una rete impiantistica di qualità
ore 11:10/ore 12:15 Economia circolare: Le risorse regionali. nazionali, ed europee per la transizione ecologica
ore 12.15/ore 13:30 : Le proposte e le norme per una corretta applicazione del ciclo integrato dei rifiuti e l’economia circolare in Sicilia
Light Lunch
ore 15:30/ore 17:00 Dibattito pubblico e partecipazione: una strategia per decidere bene
ore 17:00/ore 17:30
Premiazione Comuni Siciliani Rifiuti Free

01.02.2021 -EcoForum provinciale. A Caltanissetta realizzato il primo impianto di biodigestione aneorobica per il trattamento della Forsu in Sicilia. La provincia nissena nel 2020 al 58% nella raccolta differenziata, 13 comuni su 22 sopra il 65%
- data Ottobre 02, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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A Caltanissetta realizzato il primo impianto di biodigestione aneorobica per il trattamento della Forsu in Sicilia. La provincia nissena nel 2020 al 58% nella raccolta differenziata, 13 comuni su 22 sopra il 65%, Caltanissetta incrementa di quasi 20 punti percentuali rispetto al 2019.
Nel 2020 la provincia di Caltanissetta si ferma al 57% della raccolta differenziata con un incremento di quasi 10 punti rispetto al 2019, ma è il Comune capoluogo a registrare il maggiore balzo in avanti nel servizio di raccolta passando dal 42% del 2019 al 60% del 2020. Mentre Gela segna il passo con un leggero calo rispetto all’anno precedente passando dal 49 48% al 48,67%.
Complessivamente sono 13 i comuni, su 22 (erano solo 4 nel 2019), sopra il 65% di raccolta differenziata, tutti comuni sotto i 15 mila abitanti.
Un trend, quindi, in crescita che si conferma anche rispetto ai dati del primo semestre 2021, premiando il passaggio del sistema del servizio che, in tutti i comuni nisseni, è passato al porta a porta.
Sono questi i dati presentati in occasione dell’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare organizzato nell’ambito della 3^ edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti per un avviarla verso l’economia Circolare.
L’incremento della raccolta differenziata, se da una parte si è tradotto nell’aumento dei contributi riconosciuti ai comuni nisseni da parte del Conai, dall’altra parte, come hanno avuto modo di segnalare i Presidenti delle due SRR della provincia Balbo e Catania e il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, i comuni sono stati costretti a sobbarcarsi gli alti costi (anche 230 /t ) per il trattamento dell’organico a causa della mancanza di impianti dedicati nella provincia.
Una criticità – denunciano le SRR – dovuta ai ritardi della Regione per la definizione dell’avvio delle procedure autorizzative come nel caso dell’impianto pubblico per il trattamento dell’organico previsto a San Cataldo, per il quale è stato previsto un finanziamento di 24 milioni di euro e per il quale dal 2017 ad oggi si è svolto un solo tavolo tecnico.
Pur tuttavia, la provincia di Caltanissetta potrà vantare nelle prossime settimane il primato di avere realizzato nel suo territorio il primo impianto in Sicilia di biodigestione aneorobica per il trattamento della FORSU. L’impianto, sito in contrada Grottarossa a Caltanissetta, realizzato da SNAM, che ha modificato sostanzialmente il progetto originario con interventi di contenimento dell’impatto ambientale e delle emissioni odorigene, sarà in grado di trattare 36.000 t/a di FORSU che produrranno ammendante per i terreni agricoli e biometano da immettere nella rete.
“Riteniamo che l’unica strada per uscire definitivamente dall’emergenza sia quello di puntare alla riduzione, al riuso e alla raccolta differenziata di qualità e ad un impiantistica innovativa del recupero e del riciclo che sia quanto più vicina ai luoghi di produzione dei rifiuti- dichiara Tommaso Castronovo coordinatore di Sicilia Munnizza Free e responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia. Per questo occorre ancora di più spingere sulla raccolta differenziata, non accontentandosi del 65% di RD, e puntando sulla qualità per favorire lo sviluppo di una rete industriale dell’economia circolare.
“Purtroppo nonostante le promesse iniziali del governo Musumeci – dichiara Gianfranco Zanna Presidente regionale di Legambiente- il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti continua a reggersi ancora sulle discariche pubbliche e private, gli unici impianti che sono stati realizzati negli ultimi 4 anni come quelli di contrada timpazzo di Gela e la VII vasca di bellolampo. Mentre abbiamo bisogno di impianti a servizio della raccolta differenziata per recuperare materia ed avviarla al riciclo, come ci chiede l’Europa e il nuovo modello di economia circolare e non di impianti che, invece, la seppelliscono o la bruciano come le discariche e i Termovalorizzatori. Prospettare ai Sindaci e alle SRR, come sta facendo la Regione, la soluzione degli inceneritori per risolvere il problema della gestione del secco residuo è solo ingannevole, poiché oltre ad essere un investimento oneroso sia per il pubblico che per il privato, che verrebbe pagato comunque dalle tasse dei siciliani con costi di conferimento di 200€/t, ci vorranno non meno di 7 -10 anni per la loro realizzazione e di fatto impedirebbe il raggiungimento gli obiettivi selettivi e sfidanti di riciclo previsti dalle direttive europee sull’economia circolare.”
All’EcoForum sono intervenute alcune realtà industriali e start up dell’economia circolare che hanno anche sottolineato le difficoltà a definire e realizzare investimenti e creare occupazione a causa dei ritardi e delle incertezze legate al rilascio delle autorizzazioni e anche dell’adozione dei criteri minimi ambientali da parte delle amministrazioni pubbliche per poter generare quella domanda dei prodotti riciclati del mercato dell’economia circolare.
Singolare la testimonianza dell’azienda Gelese Ecoplast, unica in Sicilia a realizzare prodotti per l’igiene ambientale e domestico con il 75% di materiale da riciclo e interamente riciclabili ma che, al momento, per la sua linea di produzione deve far pervenire gran parte della materia prima seconda dal nord Italia e lavora al 30% della sua capacità produttiva.
L’intero Ecoforum provinciale è disponibili sui canali social di Legambiente Sicilia
https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=1260202061163905
https://www.youtube.com/watch?v=z4deJ9arMhs
02/10/2021
30.09.2021 – Domani 5° appuntamento degli EcoForum provinciali dedicata alla Provincia di Caltanissetta
- data Settembre 30, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare
dedicato alla Provincia di Caltanissetta
Venerdì 1 ottobre ore 9.30 alla Biblioteca Scarabelli (in presenza)
e sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia
La provincia dii Caltanissetta potrà vantare nelle prossime settimane il primato di avere realizzato, nel suo territorio il primo impianto in Sicilia di biodigestione aneorobica per il trattamento della FORSU. Impianti per l’economia circolare saranno sempre più necessari per i comuni nisseni, la cui gran parte ha raggiunto e superato il 65% di RD.
L’EcoForum provinciale si svolgerà, venerdì 1 ottobre dalle ore 9.30, in presenza alla Biblioteca Scarabelli a Caltanissetta, previa prenotazione e nel rispetto delle misure anticovid. Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta streaming sui canali social di Sicilia Munnizza Free https://www.facebook.com/SiciliaMunnizzaFree e YouTube di Legambiente Sicilia https://www.youtube.com/channel/UCRIyFQxroNs3nkOzVeD0aZA/videos
Nella prima sessione, confronto con esperti e realtà industriali, pubbliche e private, sul nuovo modello industriale per l’economia circolare.
La seconda sessione sarà dedicata alle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti e le buone pratiche dell’economia circolare nella provincia di Caltanissetta.
Nella terza sessione saranno affrontate, con i responsabili locali e regionali, le strategie e le prospettive dell’economia circolare.
Scarica il programma – PROGRAMMA – CALTANISSETTA –.
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT
29 settembre 2021
L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
L’abbandono illegale e incivile dei rifiuti: Le proposte di Legambiente Sicilia
- data Settembre 03, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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27.05.2021. EcoForum provinciale Ragusa sui rifiuti e l’economia circolare. Diretta streaming venerdì 28 maggio dalle ore 10.00
- data Maggio 28, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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EcoForum provinciale Ragusa sui rifiuti e l’economia circolare
Diretta streaming venerdì 28 maggio dalle ore 10.00
sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia
Ragusa è la provincia che, nonostante 10 comuni su 12 nel 2020 abbiano superato il 65 per cento di raccolta differenziata, sconta la mancanza di adeguata impiantistica di servizio.
Venerdì 28 maggio dalle ore 10.00 si svolgerà l’EcoForum sui rifiuti e l’economia circolare, un confronto aperto con esperti, amministratori locali, responsabili della SRR, operatori industriali dei rifiuti e dell’economia circolare, innovatori e associazioni del territorio per analizzare le criticità e, soprattutto, per tracciare insieme la strada per uscire dall’emergenza e avviarci verso l’economia circolare.
L’EcoForum provinciale sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social di Sicilia Munnizza Free https://www.facebook.com/SiciliaMunnizzaFree e Legambiente Sicilia https://www.youtube.com/channel/UCRIyFQxroNs3nkOzVeD0aZA/videos, dalla sala del Libero consorzio Comunale di Ragusa.
Nella prima sessione, confronto con esperti e realtà industriali, pubbliche e private, sul nuovo modello industriale per l’economia circolare. La seconda sarà dedicata alle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti e le buone pratiche dell’economia circolare nella provincia di Ragusa. Nella terza sessione saranno affrontate, con i responsabili locali e regionali, le strategie e le prospettive dell’economia circolare.
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT,
25.4.2021 EcoForum provinciale Trapani sui rifiuti e l’economia circolare: La provincia di Trapani al top della raccolta differenziata nel 2020 con il 66% e 16 comuni sopra il 70%, 7 Comuni Rifiuti Free.
- data Aprile 26, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
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EcoForum provinciale Trapani sui rifiuti e l’economia circolare
La provincia di Trapani al top della raccolta differenziata nel 2020 con il 66% e 16 comuni sopra il 70%, 7 Comuni Rifiuti Free.
Risultati importanti acquisti negli ultimi due anni dalla provincia di Trapani nella raccolta differenziata passando dal 38% del 2018 al 66% del 2020, facendola diventare la provincia siciliana più virtuosa grazie anche ad un’attenta pianificazione del servizio di raccolta porta a porta nei comuni. Particolarmente significativo il grande balzo in avanti fatto anche al Comune di Trapani che è passato dal 15% al 64% in soli due anni.
Sono invece sette i Comuni Rifiuti Free della provincia, ossia i comuni che hanno una produzione pro-capite di rifiuto secco residuale inferiore a 75kg. Il Comune di Paceco si piazza al primo posto in questa particolare classifica con 63,95 kg/ab, a seguire Buseto Palizzolo con 68,90 kg/ ab, Partanna 70 Kg/ab, chiudono Salemi, Santa Ninfa Vita e Poggioreale con 75Kg/ab.
Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso del EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economa circolare svoltosi in diretta streaming dal Centro Esplora ambiente della Riserva Naturale della Grotta di Santa Ninfa
All’EcoForum hanno partecipato 10 sindaci della Provincia e i Presidenti delle due SRR trapanesi (Massimo Grillo e Nicola Catania) che hanno unanimemente manifestato le difficoltà di dover gestire gli importanti risultati ottenuti nella raccolta differenziata in assenza di impianti del trattamento dell’organico, che incide per oltre il 42% del complessivo di quanto raccolto. Infatti, gran parte dei comuni sono costretti a sobbarcarsi enormi i costi, pari anche a 260/280€/t, per il conferimento, anche fuori regione, ad impianti dedicati.
E tutto questo pur in presenza di progetti pubblici autorizzati, finanziati, o addirittura già realizzati, ma ancora bloccati. Come denunciano gli stessi sindaci del territorio, a proposito dell’impianto per il trattamento dell’organico a Calatafimi Segesta, già autorizzato nel 2013, finanziato per 16 milioni di euro e con progetto esecutivo realizzato nel 2019, ma la cui messa a gara è bloccata da gennaio 2020 in attesa che la Regione affidi la titolarità, quale soggetto attuatore, alla SRR Trapani Nord.
O ancora più paradossalmente come il polo tecnologico di Castelvetrano – già realizzato con soldi pubblici -la cui vicenda kafkiana si trascina dal fallimento dell’Ato Belice ambiente con la messa all’asta dell’impiantistica da parte del procuratore fallimentare, sottraendola di fatto alla disponibilità da parte della SRR Trapani Sud. Anche in questo caso in attesa di ricevere un finanziamento da parte della Regione necessario a riacquistare, come estrema ratio, nuovamente l’impianto pubblico.
“Abbiamo sperato che questo governo regionale segnasse una discontinuità con le tragedie del passato- ha detto Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, a conclusione dei lavori -. È stato fatto qualcosa sulla raccolta differenziata, ma poi più nulla. Si è continuato con la vecchia logica che i rifiuti vengono portati in discarica, gli unici progetti realizzati e pianificati nel piano rifiuti riguardano nuove discariche o l’ampliamento di quelle esistenti, mentre nessun impianto pubblico per il riciclo è stato realizzato e i comuni sono stati lasciati soli e costretti a portare i rifiuti fuori regione. La questione è questa: ci vogliono impianti per il riciclo e l’economia circolare, e non gli inceneritori, e norme che semplificano il rilascio delle autorizzazioni e tempi certi per la loro realizzazione”.
“Non c’ è più tempo d perdere- ha ribadito Tommaso Castronovo, coordinatore di Sicilia Munnizza Free e responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia- gli obiettivi sfidanti e selettivi del pacchetto dell’economia circolare impongono un approccio diverso rispetto al passato, non più basato sulla quantità di raccolta differenziata dei rifiuti, ma sull’effettivo riciclo dei rifiuti e quindi sulla qualità di quanto raccolto. Ma per tutto questo occorre avere tanti impianti di riciclo di tutte le materie prime seconde e occorrono procedimenti ben definiti da parte degli uffici della regione e norme chiare che non facciano più attendere, come accade normalmente oggi, due anni per avere un autorizzazione.”
All’EcoForum sono intervenute, anche, diverse realtà industriali e start up della provincia dell’economia circolare che hanno sottolineato le difficoltà a definire e realizzare investimenti e creare occupazione a causa dei ritardi e le incertezze legate al rilascio delle autorizzazioni e anche dell’adozione dei criteri minimi ambientali da parte delle amministrazioni pubbliche per poter generare quella domanda dei prodotti riciclati del mercato dell’economia circolare.
Un altro grave problema denunciato dai circoli di Legambiente del Trapanese, con un video realizzato per l’occasione, è il proliferare degli abbandoni illegali dei rifiuti e la creazione di micro discariche nelle campagne che richiede un maggiore e deciso impegno per il contrasto e vigilanza del territorio da parte delle autorità competenti.
L’intero Ecoforum provinciale è disponibili sui canali social di Legambiente Sicilia
https://www.facebook.com/SiciliaMunnizzaFree/videos/192204882716980
https://www.youtube.com/watch?v=MaVL3CVi72c
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT.
25 aprile 2021
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
EcoForum provinciale Trapani sui rifiuti e l’economia circolare
- data Aprile 22, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
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EcoForum provinciale Trapani sui rifiuti e l’economia circolare
Diretta streaming sabato 24 aprile dalle ore 10.00 sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia dal centro Esplora Ambiente della riserva naturale Grotta di Santa Ninfa
Venti comuni sopra il 65 per cento, sette Comuni Rifiuti Free con produzione di secco residuale inferiore a 75kg/ab, un distretto dell’economia circolare del vetro e tante esperienze virtuose pubbliche e private di economa circolare. Trapani è la provincia che negli ultimi anni ha registrato il maggior incremento percentuale di Raccolta differenziata e che ha fatto grandi passi verso l’economia circolare, ma, purtroppo, ancora sconta la mancanza di un impiantistica di servizio.
Nel corso della diretta streaming di sabato prossimo, 24 aprile, analizzeremo con sindaci, SRR, esperti, realtà industriali e associative del territorio, le criticità e le soluzioni per sostenere il percorso della provincia verso l’economia circolare.
L’EcoForum provinciale sarà trasmesso sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia, dal Centro Esplora Ambiente della Riserva naturale Grotta di Santa Ninfa
Nella prima sessione, confronto con esperti e realtà industriali, pubbliche e private, sul nuovo modello industriale per l’economia circolare. La seconda sessione sarà dedicata alle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti e le buone pratiche dell’economia circolare nella provincia di Trapani. Nella terza sessione saranno affrontate, con i responsabili locali e regionali, le strategie e le prospettive dell’economia circolare.
Programma EcoForum provinciale TRAPANI
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT, Kalat IMPIANTI
22 aprile 2021
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
EcoForum provinciale Catania sui rifiuti e l’economia circolare 12.3.2021
- data Marzo 10, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti, Senza categoria
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Primo appuntamento della 3^ edizione di Sicilia Munnizza Free Venerdi 12 Marzo dalle 9.30. Si inizia da Catania con l’EcoForum provinciale, insieme ad esperti e ai soggetti responsabili, pubblici e privati, della gestione del ciclo dei rifiuti della provincia. Sarà un confronto sui progetti buoni che servono, e anche quelli cattivi che non servono, per raggiungere gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare.
L’EcoForum provinciale sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social di Sicilia Munnizza Free e Legambiente Sicilia, dall’Ecostazione- Centro di riuso di Caltagirone.
Nella prima sessione, confronto con esperti e realtà industriali, pubbliche e private, sul nuovo modello industriale per l’economia circolare. La seconda sessione sarà dedicata alle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti e le buone pratiche dell’economia circolare nella provincia di Catania. Nella terza sessione saranno affrontate, con i responsabili locali e regionali, le strategie e le prospettive dell’economia circolare.
Programma Ecoforum Provinciale Catania 12.3.2021
Sicilia Munnizza Free è patrocinato dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: CONAI, ASJA, LVS GROUP, AGESP, SARCO, A2A, SEAP e NOVAMONT, Kalat IMPIANTI
10 marzo 2021
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
04.03.2021- Rifiuti. I circoli Legambiente di Palermo sulle dichiarazioni del presidente della RAP
- data Marzo 04, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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Rifiuti. I circoli Legambiente di Palermo: “Troviamo desolante continuare a leggere le dichiarazioni dei responsabili della gestione della raccolta dei rifiuti, in cui si continuano a ripetere le cose che non vanno, e mai ad offrirci una serie e concreta risposta ai problemi che oggi ostacolano a Palermo la corretta applicazione della gestione del ciclo dei rifiuti”.
Le settimane scorse, scrivono in una nota congiunta i circoli di Legambiente di Palermo, abbiamo incontrato l’amministrazione e, come è nostro modus operandi, abbiamo indicato alcune soluzioni e condiviso un percorso che purtroppo tarda a concretizzarsi.
Non possiamo accettare che si invochi l’aumento della TARI per coprire i costi di un’incapacità gestionale che, invece di puntare ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata (oggi come dieci anni fa sotto il 20%), è costretta a spendere 30 milioni ogni anno e mezzo per portare i rifiuti indifferenziati in discarica. Riteniamo inaccettabile che non si sia riusciti a sviluppare un decente sistema di riscossione della Tari e un controllo del territorio che risponda ad un sistema equo di attribuzione del carico dei costi di gestione del servizio ai cittadini e rispetto del bene comune. Parimenti non giustificabili nuove assunzioni, in un’azienda che conta in proporzione per numero di abitanti più personale in forza del comune di Milano, aggravando i costi per il cittadino.
È il momento, e non è troppo tardi, – concludono i circoli Legambiente di Palermo – di ridefinire obiettivi e strategie di breve e medio periodo che siano in grado idi restituire alla città un’azienda pubblica che offra servizi efficienti di raccolta e spazzamento in ogni quartiere, in linea con gli obiettivi di legge e standard di vivibilità europei. Chi ritiene di puntare ancora sull’utilizzo delle discariche, pubbliche o private, non è in grado di attuare la gestione integrata dei rifiuti, che ne prevede invece il progressivo abbandono attraverso la raccolta differenziata. Chi non crede che questo possa avvenire, allontanandoci dagli obiettivi europei e nazionali in materia e facendone pagare i costi (monetari e di salute) ai cittadini, dia le dimissioni.
Attività laboratoriale “Il Mare e i suoi abitanti”
- data Gennaio 03, 2021
- autore UFFICIO STAMPA
- In # Campagne, Rifiuti
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Laboratori di biologia marina, ecologia
e autoproduzione per bambini e adulti
UN MARE DI CARTA
11 gennaio 2021 dalle 16:00 alle 18:00
Che legame c’è tra salute degli oceani e delle foreste? Questo workshop illustrerà come i cambiamenti climatici, la cattiva gestione del patrimonio forestale e il mancato riciclo della carta danneggino la salute degli oceani.
I partecipanti nel laboratorio impareranno ad autoprodurre la carta dagli scarti. Dopo aver ricevuto la conferma via mail, gli iscritti potranno recarsi presso la sede di Legambiente Sicilia ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo (pad. 13) per ritirare un kit di autoproduzione della carta in regalo!
UN TUFFO NEL PIANETA BLU
14 gennaio (prima parte) e 18 gennaio 2021 (seconda parte) dalle 16:00 alle 18:00
In questi due incontri ci tufferemo nel pianeta blu per imparare a riconoscere
i suoi abitanti. In collegamento con esperti biologi marini, ci immergeremo virtualmente per scoprire animali, piante e alghe marine con particolare attenzione alla tartaruga “Caretta caretta”. Come possiamo proteggere tutta questa bellezza? Sali a bordo per scoprirlo e diventarne il custode!
È possibile partecipare gratuitamente a uno o a entrambi i laboratori
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