Gazebo abusivi. Lettera aperta di Gianfranco Zanna, responsabile Beni culturali di Legambiente Sicilia, ai titolari dell’Antica Focacceria San Francesco: “Godersi la piazza, anche con i soli tavolini, magari lasciando un po’ più di spazio per passeggiarvi, è una forma di cultura, di educazione alla bellezza, di assaporare meglio e con più gusto le vostre prelibatezze. Educare alla bellezza è la stessa cosa della battaglia per la legalità e per liberare la Sicilia dalla mafia .”

Gianfranco Zanna, responsabile Beni culturali di Legambiente Sicilia, ha scritto una lettera aperta ai fratelli Conticello, titolari dell’Antica Focacceria San Francesco, per puntualizzare meglio il punto di vista dell’associazione riguardo alla vicenda dei gazebo.

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Progetti e documenti pubblici diventati segreti all’Ufficio Valutazione Impatto Ambientale della Regione. Legambiente: clamorose omissioni e violazioni di una legge del 2008. Intervenga la Procura della Repubblica e l’Assessore Sparma rimuova i funzionari inadempienti. Trasparenza, pubblicità degli atti e controllo sociale sono indispensabili per combattere la corruzione, tutelare l’ambiente e garantire il principio di legalità.

Documenti pubblici e atti che dovrebbero essere a diposizione dei cittadini sono sottratti ad ogni pubblicità e sono diventati segreti all’Ufficio Valutazione di Impatto Ambientale dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. “Il Decreto Legislativo n. 4  del 16 gennaio 2008  agli articoli 20, 24, 27 e 28 – denuncia Angelo Dimarca,

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Le piazze del centro storico di Palermo vengano liberate da strutture, più o meno abusive, e dalle auto. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, responsabile Beni culturali Legambiente Sicilia.

“È ormai certo – dichiara Gianfranco Zanna, responsabile Beni culturali Legambiente Sicilia – che le strutture che coprono i tavolini esterni dell’antica Focacceria San Francesco sono abusive”. L’autorizzazione municipale, infatti, è scaduta oltre un anno fa, ma la piazza non è stata ancora liberata.

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Comitato regionale referendario “Vota si per fermare il nucleare”. Riunione domani, 16 marzo ore 17.00 presso la sede di Legambiente Sicilia in via Tripoli, 3.

Costituito il Comitato regionale referendario “Vota Si per fermare il Nucleare”, composto da un vasto schieramento unitario di organizzazioni sociali, di diverso orientamento politico e culturale oltre che da singoli cittadini che operano nei settori culturale, sociale  ed economico preoccupati che la scelta del ritorno al nucleare blocchi il processo di innovazione in campo energetico già in atto.

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Comuni Ricicloni: il Comune più virtuoso è Villafranca Sicula

Villafranca Siculo, in provincia di Agrigento, è il Comune più virtuoso di “Comuni ricicloni”con il 73,62 per cento di raccolta differnziata. Nella top ten seguono: Lucca Sicula, sempre in provincia di Agrigento (69,79 per cento); Gibellina (60, 91 per cento ) in provincia di Trapani; Calamonaci (58,82 per cento), provincia di Agrigento.

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Arresto Vitrano. Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia.

“La vicenda che ha visto coinvolto l’on. Vitrano conferma purtroppo – dichiara Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia” – tutti i nostri timori e preoccupazioni espressi negli ultimi anni. Abbiamo con forza chiesto che la Sicilia si dotasse di un sistema di regole efficace che desse certezza agli imprenditori che stanno investendo sulle rinnovabili, che tutelasse i territori a maggiore valenza paesaggistica, che rendesse il settore impermeabile agli scontati tentativi d’infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

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Legambiente presenta Ecosistema scuola, XI edizione. La fotografia più esaustiva dell’edilizia scolastica italiana. Il 66,5% degli edifici in Sicilia necessita di interventi di manutenzione urgenti, oltre il 95% è in aree a rischio sismico e solo il 29% possiede il certificato di agibilità. Le città siciliane in coda alla graduatoria della qualità dell’edilizia scolastica. Agrigento migliore città siciliana, è al 46° posto.

In assenza della pubblicazione più volte annunciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Anagrafe scolastica, che attraverso metodologie di rilevamento condivise con le Amministrazioni locali, avrebbe dovuto fornire una serie di dati aggiornati sullo stato degli edifici scolastici, il Rapporto Ecositema Scuola di Legambiente giunto alla sua undicesima edizione, fotografa ancora una volta lo stato allarmante dell’edilizia scolastica in Sicilia.

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Martedì 15 Marzo, alle ore 18.00, a Castelvetrano, presso Chiesa di Sant’Agostino di fronte la Biblioteca Comunale, si terrà la riunione degli aderenti al Gruppo d’Acquisto Solare per scegliere la migliore offerta qualità/prezzo tra tutte quelle fatte pervenire dalle aziende di settore.

Nati in tutte le nove province siciliane per promuovere l’utilizzo delle fonti rinnovabili i Gruppi d’Acquisto Solare promossi da Legambiente Sicilia attraverso altrettanti Ecosportelli Energia hanno riscontrato grande interesse da parte delle famiglie, allettate non solo dalla possibilità di risparmiare sui consumi energetici ma soprattutto dall’opportunità di acquistare impianti fotovoltaici di alta qualità a prezzi molto convenienti.

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Cefalù: la rete degli ecosportelli energia di Legambiente Sicilia. Sabato 5 marzo, Museo Mandralisca.

Si incontreranno a Cefalù, domani, sabato 5 marzo, dalle 10.30 alle 17.30, i 24 circoli siciliani di Legambiente aderenti alla rete degli ecosportelli energia per tracciare un bilancio dei risultati 2010 del progetto “Energie nuove” che Legambiente Sicilia ha avviato esattamente un anno fa e per pianificare l’edizione 2011 dello stesso  progetto.

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Abbracciamo la Cultura” anche a Palermo. Sabato 5 marzo ore 11.00 Teatro Politeama.

La battaglia per la tutela, la valorizzazione e l’accesso ai Beni Culturali è parte di una più grande vertenza per ridare la giusta dignità alle politiche per la Cultura e il suo Patrimonio nel nostro Paese. La coalizione “Abbracciamo la cultura” vuole dare vita a un impegno diffuso per una forte “assunzione di responsabilità” da parte della collettività affinché venga definito un quadro trasparente di regole e di risorse certe, di lungo respiro, che dia priorità alla “cura” del patrimonio culturale italiano e non a pochi eventi spettacolari e interventi emergenziali.

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